Rassegna storica del Risorgimento
MASSARI GIUSEPPE OPERE; STORIOGRAFIA ITALIA; VITTORIO EMANUELE
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1980
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Emilia Morelli
rando subito la mano; I01> non è alala inviata per chiarire l'atteggi amento del Re, ma come parte della polemica aperta in quei mesi dal principe Gerolamo e chiusa da Ruggero Bonghi, dopo l'intervento dello stesso duca di Gramont,102) polemica che Visconti Venosta deplorava proprio perché rischiava di scoprire la Corona.103J Dato l'interesse del documento lo pubblico in appendice.
Le altre testimonianze che Massari avrebbe potuto sfruttare meglio sono une. La prima, a dire il vero, non è molto interessante, anche se scritta da chi si era impegnato in prima persona ad ostacolare i desideri del Sovrano. H presidente del consiglio, Giovanni Lanza, dice a Massari:
Si sa che il Re poco prima della nostra occupazione di Roma aveva quasi impegnato la sua parola con Napoleone III, di accorrere in suo ajuto se mai fosse stato assalito dalla Germania Le necessità della politica e gli errori dell'Imperatore l'obbbligarono a disdirsi. Ciò gli costò un dolore immenso e pressoché violento, temendo di venire meno alla parola data e più ancora alla gratitudine. Pure vinse se stesso e si piegò ai consigli del suo Governo e alle esigenze della polìtica nazionale.
Durante l'udienza all'ambasciatore francese Henry Fournier dell'aprile del 1872, sulla quale Massari si sofferma,104) riferendo anche alcune frasi del Re, il discorso era stato più impegnativo, più lungo e, a mio parere, più importante, perché pronunciato a due anni data dagli avvenimenti. Afferma, dunque, l'ambasciatore che il Re inserì il ricordo del 1870 tout d'un coup , dicendo:
Moi, j*aime la France; j'ai beaucoup souffert de vos malheurs. Mais que voulez-vous? L'Empereur m'avait pramis de ne jainais entreprendre une grande guerre sans me prevenir 3 mois à l'avance. J'était a la chasse, dans les montagnes, quand j'ai appris la déclaration de guerre; mon armée en pleine réorganisation; et les événemens ont marche si vite. Si jamais je revois FEmpereur, je lui demanderai quel motif il a eu de ne pas me prevenir et sans interruption Vous étes dans des bonnes mains, dans les mains de M. Thiers. Dites-lui que j'ai beaucoup d'amitié pour lui et que je fais des voeux pour que tout lui réussisse.1(
Con questa ultima notazione passiamo ai rapporti con il nuovo governo francese, ai colloqui con Thiers. Massari reca con orgoglio testimonianze personali ed altre delle quali non conosciamo la fonte.I06) Mentre ne ha trascurata
101) La lettera di Gramont è conservata tra le carte Massari di Santena. Vedi G. Si-
LENCO, 00. CSiCs, p. 209.
102) Vedi l'artìcolo del principe Napoleone nella Revue des Deux Mondes del 1 aprile, quello di Gramont, firmato Andreas Memor, nella Revue de France del 15, quello di Ruggero Bonghi nella Nuova Antologia del 1 maggio.
1Q3) In una lettera al fratello Giovanni in FEDERICO CHABOD, Storia della politica estera italiana, voi. I: he premesse, Bari, Laterza, 1951, p. 657, n. 2. HH) Cap. XCVIII.
105) Lettera di Henri Fournier del 31 gennaio 1878. Il 10 gennaio, promettendo notizie più precise, aveva già scritto: oc Vous perdez un grand caractère et un grand Souve-rain; nous perdona Fhomme d'Italie qui ai mail le unieux la France, et dans les sentimens duquel la France avait confiance. Et puis quelle erpérience, quelle loyauté! Quelle sureté! Je me rappellerai corame un des momens le plus emouvant de ma vie, celui où le Roi pris congé de moi, le 28 dèe. 1873, il pleurait, et moi aussì: il me serrait la main et tout à coup me prit et me pressa dans ses bras en m'embrassant.
106) Cap. XCDLl.