Rassegna storica del Risorgimento
CIVICO MUSEO-BIBLIOTECA DELL'ATTORE DEL TEATRO DI GENOVA FONDO
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1980
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Leo Morabito
compresse e filacce per inviargliele a Rocca d'Anfo e vi ho posto dentro una vescica di gomma elastica, per ghiaccio e per altro uso da viaggio che mi costava venti franchi. Recatomi al detto Comitato per verificare e conoscere la cassettina su cui aveva scritto = Al Generale Garibaldi = compresse-bende e filacce = Riboli = a Rocca d'Anfo trovai ch'era già chiusa per essere spedita. Non contento della legatura ed animato dal Cav. Ricci a verificarne il contenuto, la feci riaprire dalla rispettabilissima signora Pugno e verificai la qualità di dette bende, compresse etc. e le ritrovai le più ordinarie e le più scadenti. Esaminata la vescica la trovai perforata con tre colpi di forbice. Immaginati il mio sdegno per questo fatto e la mia irritazione. Ciò non pertanto mi fermai, presi delle tue bende, compresse e filacce, riempii la scatoletta, la legai, la recai meco alla posta e la spedii.
Il fatto lo feci noto a quanti erano presenti fra i quali il tuo Mal vano; che vide il mio foco, la mia indignazione. Ora che debbo fare? notificarlo col mezzo dei giornali? fare uno scandalo in quel Comitato? proporre di far cacciare queste infami reazionarie? Purgare questa istituzione da queste anime scellerate? accusare il V=R. e la sua figlia, o la M.D.C. sua complice, od altre delle stesse tempra? A te il parere, a te la scelta. Già sai che queste stesse si opposero per fare preparare mazzetti di compresse, bende e filacce pel corpo dei volontari, e segnatamente per quelli che si spingono nel Tirolo, onde abbia ognuno in caso di bisogno, i mezzi di prima cura e di salvamento per la prima ferita; ci dissero che ai Garibaldini ci deve pensare il Governo, e non la pubblica beneficenza come fossero reprobi o maledetti. Ti dissi che vi ha una camorra sanfedistica. Il detto come vedi corrisponde al fatto incontestabile, quasi inconcepibile ma vero. Che fare dunque e come punirle? A te un suggerimento. Pensa e adoperati all'istante. Vuoi pubblicare questa mia? Dì a Giuliano che la rivegga e la stampi.
Intanto i tuoi carri d'ambulanza saranno costrutti e presentati al Generale. Addio, un bacio a Giuliano e ai tuoi figli, dal tuo aff.
D. T. Riboli
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Timoteo Riboli ad Adelaide Ristori
Torino, 19 luglio 1866 Mia cara Adelaide,
Eccoti una letterina di Garibaldi; spero che non ti giungerà discara. All'inconveniente della cassettina e della vescica di gomma elastica la Marchesa Rorà in adunanza generale propose che in seguito a un certo disgustoso avvenimento succeduto per una cassettina di bende, compresse e filacce regalate dalla Sig.a Ristori all'Amor Fraterno per inviarle a Garibaldi si credeva in obbligo di proporre all'assemblea che non solo si doveva manifestare amore e simpatia per tutti i combattenti, ma che per i volontari segnatamente si doveva avere maggiori premure, perché spontanei si assoggettavano a fatiche, pene e pericoli, e sofferenze d'ogni genere; in conseguenza proponeva si avessero a scegliere le balle, bende, compresse, filacce, e segnatamente quelle della Sig.a Ristori prepararne una cassa sceltissima e inviarla direttamente al Generale per Lui e pel Suo Stato Maggiore etc; proposta che fa approvata all'unanimità,