Rassegna storica del Risorgimento

CANTI POPOLARI UNGHERESI
anno <1980>   pagina <149>
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Scritti e canti popolari ungheresi 149
Il Times dice d'esserne ben informato,
sa chi è responsabile dello sbarco nel napoletano:
la Francia ha fornito a Garibaldi
i trecentomila denari in oro.
Anche la Patrie dice d'esserne ben al corrente, sa chi ha o/Teso così il sapremo jus: a dar tutti quei soldi a Garibaldi non è stato altri che l'inglese.
E livido di rabbia il Kreuzzeilung dice la sua: quel corsaro ammazza ancora e scanna, ma sappiamo chi gl'ha fornito i mezzi per far ciò, sappiamo bene che sono stati re Vittorio ed il Cavour.
Ma, insomma, chi gliel'ha dati questi soldi? Mi faccio allora avanti io fuor dalla mischia: A dare a Garibaldi quei trecentomila, ebbene, sono stato proprio io, Bolond Mislcal .17
Sulle ali dell'entusiasmo per la partecipazione ungherese, col non indiffe­rente contributo di sangue, alla guerra del '59 e all'epica impresa garibaldina dell'anno successivo, sorgono in Ungheria grandiose speranze di riscossa. Qui la popolarità raggiunta dagli avvenimenti di quei due anni è dimostrata, fra l'altro, dal fatto che alle elezioni per le Assemblee dei Comitati e per la Dieta del 1861, le prime dopo la soppressione delle leggi costituzionali del '48, furono poste, in numerosi collegi, le candidature dei naturalmente ineleggibili Napo­leone III, Cavour, Garibaldi, Kossuth, Klapka e Tiirr .18) Dopo la Sicilia e Napoli, si può dire che tutto il popolo ungherese attenda la sua liberazione da Garibaldi. Il canto seguente 1860, Garibaldi è a Napoli, che si colloca, però, nel periodo 1862*63, simboleggia sia l'entusiasmo popolare, sia questa fiduciosa attesa:
Milleottocen t osessan t a,
Garibaldi è a Napoli.
Di là andrà a Venezia e da Venezia
verrà in soccorso dei magiari'
L'aquila bicipite ha dei grossi artigli, glieli taglieremo un pochettino. la spennacchieremo un pochettino e con le piume ci orneremo il cappello.
Andai al mercato di Debrecen, vi comperai un cavallo dalle briglie coi colori nazionali: io sarà l'ussaro di Garibaldi! 19)
I7) Il titolo originale della poesia è Ki mila Garibaldinah a 300 ezer aranyat?; In JENÓ KOITAY-KASTNEH, op. cit.t p. 193 (Traduzione personale).
18> Cfr. L. VALIANI, art. cit., p. 452,
*9) In Garibaldi, a cura della Società Letteraria Transilvana, 1930 (Traduzione perso­nale).