Rassegna storica del Risorgimento

GIANNELLI PIETRO; NUNZIATURE APOSTOLICHE NAPOLI 1859-1860
anno <1980>   pagina <162>
immagine non disponibile

162
Raymond L. Cummings
vano destato una sinistra impressione , specie fra i nobili, che erano poi tra coloro che più direttamente ne avevano sofferto.53*
I contatti del Giannelli con il clero di Napoli si limitavano solo alla questione del Potere temporale. Attraverso dialoghi e pubblicazioni egli cercava di tenere informato il clero sulla parola del Papa e suirattività degli esponenti della Chiesa negli altri paesi. Sebbene si basasse principalmente sulla stampa cattolica, si valse anche della sua influenza presso il Re per far sì che l'allocu­zione papale del 18 giugno 1859, protesta ai fatti di Romagna, e la Enciclica di Pio IX del 20 giugno 1859 fossero pubblicate sul Giornale Officiale, U Gian­nelli spiegava ad Antonelli che le donazioni e le espressioni di solidarietà inviate dal clero di Napoli al Papa erano del tutto spontanee e solo stimolate dall'ana­logo comportamento del clero in altri poesi del mondo cattolico, coni bp or tara ento che egli si era preoccupato di far conoscere. Il Nunzio voleva che la sua spinta fosse solo indiretta, sia perché preferiva che il clero napoletano agisse libera­mente, sia perché se si fosse mai conosciuto che ciò operavasi sotto l'influenza del Nunzio, cosa facilissima a discoprirsi, la efficacia e la forza delle dimostra­zioni medesime avrebbero molto perduto di pregio .S5) Nei riguardi dei vescovi, il Giannelli, pur rilevandone le manchevolezze, sentiva per loro un affetto pastorale ; sapeva che avevano bisogno di essere incoraggiati , pregava perciò l'Àntonelli di ricevere benevolmente l'indirizzo che essi avrebbero fatto perve­nire a Roma, anche se non era certo un capolavoro di eloquenza . 55)
Durante il mese di marzo i Francesi si sforzavano di indurre i Napoletani ad investirsi del ruolo di protettori di Roma o delle Marche e dell'Umbria. Da Roma, appunto, Gramont informava il ministro francese Thouvenel che l'Àn­tonelli aveva suggerito al Giannelli di usare tutta la sua influenza, presso il Re, in favore del menzionato progetto. Che poi dette istruzioni fossero solo prodotto della fertile immaginazione del Gramont risulta chiaro dal carteggio
5 Giannelli ad Antonelli, 3 marzo, n. 8517, A.S.V., SdS, 1860, r. 165, pacco 34, f. 37. Brenier riferiva che il modo di agire di Ajossa era stato considerato violento ed illegale ed aspramente criticato dall'intero corpo diplomatico (Brenier a Thouvenel, 6 marzo 1860, in Francia, Documenta Diplomatiqu.es, Parigi, 1861, voi. I, p. 126).
Il ministro austriaco Martini ammise che la polizia aveva mancato di tatto ed aveva agito basandosi solo su sospetti, sebbene nessuno degli arrestati potesse dirsi favorevole al Governo dei Borboni (Martini a Rechberg, 7 marzo 1860, n. 6 in Le relazioni diplomatiche cit., voi. II, p. 93, n. 67).
54) GianneUi ad Antonelli, 11 luglio, n. 8227, A.S.V., SdS, 1859, r. 165, pacco 9, f. 40. Il direttore del Giornale Officiale, De Mandato, al quale il Giannelli si era rivolto, non era troppo favorevole all'idea di dare alla stampa le allocuzioni del Papa per non spiacere al Piemonte.
55) Giannelli ad Antonelli, 23 febbraio, n. 8512, A.S.V., SdS, 1860, r. 165, pacco 34, ff. 32-35; vedi anche: Giannelli ai Vescovi, 30 gennaio 1860, circolare, n. 8484, A.S.V., Arch. Nunz., Napoli, r. 402, Lett. di Ufficio (1819-1860). Detta circolare comunica ai vescovi l'Enciclica papale, senza né esortazioni né commenti.
56) Giannelli ad Antonelli, 23 gennaio, n. 8476 e 18 febbraio, n. 8503, A.S.V., SdS, 1860, r. 165, pacco 34, ff. 13-14 e f. 29. Il Giannelli faceva notare che, a differenza di quanto succedeva altrove, il clero napoletano non doveva provare la propria efficienza perché non sottoposto a pressioni né da parte del Protestantesimo né da parte dello Stato.
57) Gramont a Thouvenel, 17 marzo 1860, in Le secret de l'Empereur. Corresspon-dance confidentielle et inèdite échangée entre M. Thouvenel, le due de Gramont, et le general comte de Flahaui, 1860*1863, a cura di L. THOUVENEL, 2* ed., Parigi, 1889, voi. I, pp. 81-82.