Rassegna storica del Risorgimento

GIANNELLI PIETRO; NUNZIATURE APOSTOLICHE NAPOLI 1859-1860
anno <1980>   pagina <173>
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La nunziatura di Napoli 1859-60
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selo .115) In relazione alla proposta del Giannelli di creare un giornale di tendenze politico-religiose a Napoli, egli faceva notare che per l'effervescenza delle passioni ora sbrigliate un granello di antidoto sarà impotente a correggere una massa di veleno .ll6) Ciò non pertanto dava la sua approvazione al pro­getto, poiché sarebbe servito almeno a conforto de* buoni . Nella stessa ma­niera, dapprima era contrario all'idea di mandare rinforzi a Benevento ( un'ope­ra infruttuosa ),117j poi, al principio di agosto, si decise ad informare il Gian­nelli che circa 40 uomini, con alcuni gendarmi vestiti in borghese otto o dieci per volta sarebbero stati inviati per mare a Napoli, da dove avrebbero prose­guito per Benevento, e ciò al fine di metterli nelle condizioni di dover affrontare la minore ostilità possibile.118J
L'Antonelli era soddisfatto che il Nunzio si fosse adoperato per evitare le dimissioni del Ministero al principio di agosto,,I9) e non certo perché nutrisse sentimenti di stima per i leader* napoletani. Al principio di luglio, a Roma, egli aveva predetto ad Odo Russell che il programma che proponevano era troppo liberale e non. avrebbe resistito per più di due mesi. l2a) Ora, al pari del Giannelli, il cardinale considerava la loro permanenza nelle rispettive ca­riche la più desiderabile delle alternative.
Una nuova serie di accuse, sia contro il Giannelli, sia contro l'Antonelli, fu determinata dalla scoperta dei soldati travestiti che attraversavano il Regno, diretti a -Benevento. Garibaldi si trovava ora sul continente e ciò ovviamente generava una situazione di caos, di diffidenza e di' timore. Il Nunzio, onesta­mente, riferiva che lo stesso partito liberale cercava di confutare la calunnia che la reazione fosse ispirata dal Papa, ma non era creduto: or si tratta di demagoghi e di partiti che si combattono per prendere in mano il potere .121) Alla vigilia della partenza del Re per Gaeta, il giornale L'Italia, che tanta offesa aveva arrecata in passato, finalmente pubblicava un breve articolo a 'guisa di lettera in cui negava le accuse dirette alla S. Sede ed a personalità eccle­siastiche e militari. W
Il Giannelli lasciò Napoli l'8 settembre, diretto a Gaeta e vi rimase fino al. 22 novembre. Subito dopo il suo arrivo, assieme a tutto il corpo diplomatico, convinse Francesco II a muovere, alla testa delle sue truppe, contro i rivoluzio­nari che egli giudicava più rumorosi che dannosi.123* La sconfitta delle truppe
U Antonelli a Giannelli, 1 agosto, n. 12938, bratta copia, A.S.V., SdS, 1860, r. 165, pacco 36, f. 85.
"9 Ibidem.
U7) Antonelli a Giannelli, 27 luglio, n. 12890, brutta copia. Ivi, f. 76.
,,8) Antonelli a Giannelli, 6 agosto, n. 13024, brutta copia, Ivi, f. 103.
119) Antonelli a Giannelli, 10 agosto, n. 13169, brutta copia, Ivi, f. 112.
130) O Russell a Lord J. Russell, Roma, 3 luglio 1860, in N. BLAKISTON, The Roman Question, Londra, 1962, p. 115, n. 117. A questo punto l'Antonelli credeva ohe ci sarebbe stata una reazione dei conservatori contro la loro politica troppo liberale. Il Papa sebbene di Solito più fiducioso affermava, verso la metà di giugno, di avere poca spe­ranza per le Due Sicilie ed aggiungeva; Mon tour viendra ensuite (Carolus a de Vrière, 19 giugno 1860, A.M.A.E., Bruxelles, C.P., Saint Siège, voi. X (1859-1860), p. 206.
,2I> Giannelli ad Antonelli, 1 settembre, senza n., in cifra, A.S.V., SdS, 1860, r. 165, pacco 36, f. 175.
122) Giannelli ad Antonelli, 6 settembre, senza n., Ivi, f. 5.
123) Giannelli ad Antonelli, 12 e 18 settembre, numeri 3 e 6, Ivi, pacco 37, ff. 17 e 35.