Rassegna storica del Risorgimento
GIANNELLI PIETRO; NUNZIATURE APOSTOLICHE NAPOLI 1859-1860
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Raymond L. Cummings
il suo voler considerare un fatto compiuto la svolta per quanto imprevedibile di Napoli verso il liberalismo.
Le sue direttive al Giannelli sempre prive di qualsiasi idea sovversiva si preoccupavano solo di metterlo in guardia affinché la Chiesa non dovesse essere tradita dai liberali. La profonda religiosità di Francesco II sembrava essere l'ostacolo più valido a scongiurare tale timore.
L'ormai ben noto temperamento del Sovrano viene descritto con vividi dettagli: si dà particolare risalto al suo essere intelligente, ma, inesperto nei primi mesi di Regno, accorto e scaltro nei rapporti con il Filangieri; la sua tradizionale figura nervosa ed irresoluta ebbe la forza di mantenersi calma solo nella rassegnazione e fu eroica solo nella sconfitta.
De Martino, che divenne ministro degli Affari Esteri nel giugno del 1860, aveva goduto della fiducia della S. Sede sin dal 1859. U carteggio dimostra che tale fiducia divenne sospetto e delusione quando egli aderì al piano proposto da Parigi, nell'estate del 1860. Di altri ministri, come lo Spinelli, si trovano solo i nomi.
Lo stesso Giannelli si palesa osservatore coscienzioso, prudente, giusto e benevolo; sempre schivo dall'intr ometter si in materie che non fossero di sua piena competenza
Tutto qui; i suoi dispacci non dicono di più: essi non rivelano la perso* nalità di un uomo che pure aveva saputo essere amico di un Nisco, di uno Scorza, di un gen. Lanza e se non proprio amico certo paziente interlocutore del garrulo barone Brenier.
Villanova University Villanova, Pa.
RAYMOND L. CUMMINGS