Rassegna storica del Risorgimento

ITALIA POLITICA ESTERA 1864; TUNISIA STORIA 1864
anno <1980>   pagina <317>
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La crisi tunisina del 1864
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pito a studiare sans bruit le condizioni militari di un'eventuale occnpazione in caso d'urgenza e dichiarava senza possibilità di equivoci : Nous n'avons jamais voulu faire un débarquement isole [...] Voua ponvez donc démentir tont pre-jet d'intervention isolée de notre part .33> Intanto da Parigi il Nigra infor­mava che les troupes frangaises ne doivent pas etre débarqnées à moins que la vie des frangais ne soit en danger . Appariva quindi sfumata l'ipotesi di lino sbarco italiano isolato o combinato con la Francia in vista di un'occupazione e spartizione della Tunisia.
Il diffondersi di voci circa il concentramento di truppe a Genova e le corrispondenze giornalistiche provenienti da Tunisi insieme con il desiderio di conoscere con chiarezza gli obiettivi e la linea politica del governo indussero il deputato Macchi a rivolgere un'interrogazione sul contenuto delle istruzioni date al rappresentante italiano e al comandante delle forze navali inviate a Tunisi35)
In sede parlamentare, il Visconti Venosta aveva confermato lo scopo della presenza italiana limitato alla difesa dei nazionali, ma aveva aggiunto, in modo evasivo e vago, che le condizioni della Reggenza potranno essere tali da esi­gere un ulteriore sviluppo della nostra politica . Queste dichiarazioni non avevano certo soddisfatto il Macchi,37) alla cui replica il Visconti Venosta rispose che un eventuale intervento italiano sarebbe avvenuto siccome i nostri interessi reclamano e dietro l'accordo esistente tra le potenze le quali a Tunisi hanno degl'interessi da proteggere.38*
Un mese dopo, il 13 giugno, il Mordini, insospettito dell'accenno a un ulteriore sviluppo della politica italiana in Tunisia, rivolse un'interpellanza al Visconti Venosta per sapere con chi, con quali accordi, con quale fine si pro­gettasse un intervento italiano e dichiarava la sua ferma opposizione a un'impresa africana che avrebbe qualcosa perfino di don chisciottesco , mentre c'era ancora da liberare Venezia e l'esercito, per ammissione del ministro della guerra, era buono tutt'al più alla difesa: pertanto sarebbe avventata qualunque im-
35DDI, IV, n. 822: Visconti Venosta a Gambarotta, Torino, 23 giugno 1864: ce J*approuve que vous ayez fait suspendre les dispositions que voulait prendre M. Bosio .
**> DDI, IV, n. 823: Visconti Venosta a Gambarotta, Torino, 23 giugno 1864: Le ministre d'Italie mande de Paris que... les troupes francaises ne doivent pas etre débar-quées... .
35) Atti Parlamentari. VH1 Legislatura. Sessione 1863-1864. Camera dei deputati. Discussioni. Tornata 11 maggio 1864, pp. 4271-4272 (intervento del Macchi nella discus­sione generale del bilancio del Ministero degli affari esteri per l'anno 1864).
36) Atti Parlamentari. Camera dei deputati. Tornata del 12 maggio 1864, p. 4286. Intervento di Visconti Venosta: Manterremo adunque quelle forze innanzi a Tunisi sinché potrà esistervi alcun pericolo per la sicurezza dei nostri connazionali, ed anche sinché le condizioni della Reggenza potranno essere tali da esigere un ulteriore sviluppo della nostra politica .
37) Aiti Parlamentari. Camera dei deputati. Tornata del 13 maggio 1864, pp. 4329-4330. Nella sua replica il Macchi espresse il timore che la presenza di forze militari potesse far sorgere l'eventualità che tali forze debbano essere adoperate , ossia dessero occasione a un conflitto armato. Sperava invece che le forze italiane fossero sempre adoperate ce a beneficio della giustizia, della libertà e della civiltà; saranno adoperate ad acquistare quella giusta influenza che l'Italia [...] ha diritto di esercitare sulla Tunisia, a preferenza di ogni altra nazione . Macchi non scorgeva contraddizione tra principi di giustizia e libertà e rivendicazione della cosiddetta a giusta influenza .
38) /*, p. 4330.