Rassegna storica del Risorgimento

ITALIA POLITICA ESTERA 1864; TUNISIA STORIA 1864
anno <1980>   pagina <328>
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328 Giulio Monteleone
cizia e simpatìa del bey: la partita si giocava tra Francia e Inghilterra alle quali, per il momento, faceva comodo usare l'Italia come terzo partner per limitare l'influenza dell'una e dell'altra, mentre sulla base dei rapporti esistenti il go­verno italiano non poteva rischiare di provocare l'ostilità dell'Inghilterra né tanto meno rompere l'amicizia con la Francia, da cui dipendeva il sostegno al giovane Stato e alla sua integrità, nonché il buon esito delle trattative in corso sulla questione romana.
Il Visconti Venosta non si lasciò convincere dalle profferte di amicizia e sim­patia del bey a mutare la sua linea politica e rimase fermo nel ritenere oppor­tuno un eventuale intervento a tre: invitava infatti il Gambarotta a dare imme­diatamente comunicazione di una domanda d'intervento da parte del bey in modo che il governo potesse prendere con Parigi e Londra i necessari accordiM) ben sapendo che una iniziativa italiana isolata, che portasse una minaccia di guerra, non avrebbe avuto l'appoggio della Francia. Il Nigra aveva informato da Parigi che l'Imperatore, stanco e affaticato, a meno [...] di esservi tirato pei capelli e forzato da una necessità inesorabile , non sarebbe entrato in nessuna guerra, tranne se si fosse offerta l'occasione sicura di acquisti territoriali sul Reno.
La presenza dell'inviato della Porta e di navi turche in rada rendeva più grave la situazione interna tunisina: non mancarono dimostrazioni, anche tra le truppe, a favore del Sultano,86) che confermavano il malcontento per il governo beilicale che si voleva sostituito da un pascià nominato da Costaintinopoli,8?) episodi che alimentavano il pessimismo del Gambarotta.88) Il governo francese convinto che l'Inghilterra mirasse alla restaurazione del dominio turco in Tuni­sia, confermava la sua decisione d'impedire uno sbarco di truppe turche89) e il De Beau vai avanzava la proposta di un'intesa con Torino per un'occupazione italiana.90) Ma il Visconti Venosta, volendo evitare qualsiasi malinteso, con
WJ DBI, V, IL. 40: Visocnti Venosta a Gambarotta, Torino, 13 luglio 1864.
*5> BBI, IV, n. 757: Nigra a Visconti Venosta, Paririg, 24 maggio 1864.
M) BBI, V, n. 53: Gambarotta a Visconti Venosta, Tunisi, 19 luglio 1864. In seguito il La Marmora sintetizzò efficacemente le conseguenze dell'invio di un rappresen­tante turco e di una squadra ottomana, da cui potevano sorgere questìon d'une portée generale [...] et qui auraient pu avoir un contre-coup fàcheux sur les dispositions des populations musulmanes de la Régence . BBI, V, n. 340: La Marmora alle legazioni, agli agenti e consoli generali ad Alessandria, Bruno, a Bucarest, Strambio e a Tunisi, Gambarotta, e al console generale a Belgrado, Scovasse SLAMA, L'insurrection de 2280-1864 dans le Sahel cit., p. 118. Quando il 26 maggio il generale Osman sbarcò a Sfax per reprimere la rivolta, fu accolto con grida: A bas le Bey et son ministcre! Vive le Sultani . Aggiunge Slama che la ribellione del Sahel, la regione più ricca e prospera del paese, con le città di Susa, Monaslir, Sfax, metteva oc en jeu la dynastie, Fexistencc ineme du pouvoir beylical, en faisant appel au Sultan ture (p. 121).
87) BEL PIANO, La penetrazione italiana in Tunisia, cit., p. 34: mette in rilievo la opposizione degli insorti agli sbarchi di truppe straniere, l'aspetto politico della rivolta e quello sociale.
M> BBI, V, n. 69: Gambarotta a Visconti Venosta, Tunisi, 26 luglio 1864. Notizie di sconfitta delle forze del bey, Susa minacciata dagli arabi, oc au cris de vive le Sultan , anarchia trionfante a Sfax.
89) BBI, V, n. 68: Nigra a Visconti Venosta, Parigi, 25 luglio 1864, Quant a Tunis Brouyn de Lhuys s'est rescrve d'un parler à l'Empcrcur mais en attendant on est décide à pas laisscr débarquer en a uè un cas Ics troupes turquos .
90) BBI, V, n. 70: Gambarotta a Visconti Venosta, Tunisi, 26 luglio 1864.