Rassegna storica del Risorgimento
ALBANIA STORIA 1878-1886; ITALO-ALBANESI 1878-1886
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1980
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Gli italo-albanesi nei Balcani
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albanese: quelli della diaspora italiana, che continuano a rappresentare l'avanguardia politica e culturale del movimento nazionale di tutti gli Albanesi. Essi, con alla testa Girolamo De Rada, temono infatti che la tanto decantata Lega greco-albanese proposta dal Canini e ripresa sulla stampa italiana durante la crisi serbo-bulgara del 1885-86, possa risolversi, nel tempo, in una graduale assimilazione degli Albanesi da parte dei Greci. Ecco dunque come, invece di una federazione balcanica, conclude il De Rada il 15 novembre 1886 nell'articolo La via regia aperta alla Turchia sempre sul Fiàmuri Arberit fosse di gran lunga preferibile un regime di autonomia nell'ambito dell'Impero ottomano, con uno Stato a sé e per sé ove raccolgansi i consanguinei come in propria casa le famiglie... Ciascuna in guerra con la propria bandiera, col suo patriziato e con la sua favella, fuorché negli ufficii con la Sublime Porta... Per cui il riposo in cui noi vediamo pur la Porta Ottomana trovar pace, è nell'allentare i freni alle genti che le ubbidiscono, rimanendo Essa anello e domina di esse grate e soggette. Ed altra federazione poi meglio fatata che la sua non sarà altrove; e ad una volta si dileguerà il cicalio intorno a' bisogni dell'Oriente .
H cicalio cioè la discussione intorno alle questioni balcaniche, una volta conclusa la crisi rumeliota con la pace serbo-bulgara del 19 febbraio-3 marzo 1886, finì con l'esaurirsi. Ma non venne meno in anni successivi la vigile presenza degli Italo-Albanesi nella politica balcanica, per la creazione di una Albania unita e indipendente.
ANGELO TAMBOBBA