Rassegna storica del Risorgimento
VICENZA STORIA 1848
anno
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1980
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pagina
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425
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DUE SENTENZE DELL'LR. TRIBUNALE DI VICENZA
NELL'ANNO 1848
Il recente ritrovamento dell'archivio storico del Tribunale di Vicenza, ha permesso di gettare nuova luce sulle vicende della amministrazione austriaca in Vicenza, specialmente per il periodo successivo al 10 giugno 1848. In quel giorno infatti, vinta la resistenza delle truppe del gen. Durando, i soldati del 1 e H Corpo d'Armata del Feld Maresciallo conte Radetzky ottennero la resa della città occupando poi rapidamente anche tutta la provincia, compresa la zona montuosa dell'alto piano detto dei Sette Comuni che capitolò verso il 20 giugno.
Con l'occupazione militare ed il definitivo ritorno degli imperiai regi non era fuori luogo supporre una dura repressione nei confronti soprattutto di quei cittadini che, per un motivo o per l'altro, avessero avuto la sfortuna di venire giudicati per reati classificati o classificabili come politici. Rendeva plausibile l'ipotesi della vendetta > austriaca il fatto che Vicenza, unica nel Veneto (a parte Venezia), aveva accanitamente resistito a ben tre tentativi dell'esercito austriaco di occupare la città. Anzi gli austriaci, nelle operazioni militari attorno alla città il 20*21, 23-24 maggio e 10 giugno, avevano perduto diverse centinaia di soldati tra morti feriti e dispersi.!)
Rendeva credibile l'ipotesi della vendetta, in mancanza totale di documen-
*) Sugli avvenimenti del 1848 a Vicenza il più recente studio è quello di A. KOZLO-vic apparso sulla rivista Vicenza, XX (1978), 5, 10-14; XXI (1979), 1, 11-15; XXI (1979), 3, 21-27, in gran parte tratto dallo spoglio degli inediti documenti dell'Archivio di Torre della Congregazione Municipale di Vicenza (Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza: Archivio di Torre, anno 1848, Buste da 4081 a 4133). Nelle operazioni attorno a Vicenza gli austriaci, nelle giornate del 20-21 e 24 maggio, patirono circa 200 perdite tra morti, feriti e dispersi. Le fonti dell'epoca fanno ascendere ce ad un numero elevato i prigionieri austriaci, e pur nell'incertezza fanno intendere che i prigionieri siano stati centinaia. In realtà un inedito documento del Tribunale di Vicenza (sezione IV, lctt. J) contiene l'elenco esatto dei prigionieri austriaci catturati nei giorni precedenti, che il giorno 27 maggio 1848 e furono tutti tradati a Venezia dal Signor Tenente Canella : ce nr. 3 medici, nr. 2 tenenti e 53 soldati . I disertori austriaci non furono più di una decina, tra cui due, più furbi di tutti, presentatisi agli avamposti vicentini addirittura la sera del 9 giugno. Nei combattimenti del 10 giugno le perdite austriache furono di 304 morti, 541 feriti e 140 dispersi, in totale 985 uomini, pari cioè ad 1/35 della forza totale impegnata. (Cfr. W. RUSTOW, Der ilaUenische Krieg von 1848 und 1849, Ziirich, 1862, S. 223). Per i difensori le fonti ufficiali danno 293 morti e 1665 feriti su 11275 uomini impegnati: un rapporto quasi incredibile per truppe che combatterono una battaglia di difesa ed in pratica su di un unico fronte, cioè la linea Rotonda-colli Berici. In effetti un documento di parte austriaca, ritrovato nell'Archivio di Torre (Buste 1848, 2068 Militare) ci da l'elenco completo dei feriti del Durando censiti in Vicenza al momento dell'ingresso delle truppe austriache; 57 ricoverati in case private, 5 nel Seminario Vescovile e 3 ufficiali e 186 gregari dal grado di sergente in giù negli Ospedali Militari di S. Maria Nova e all'Istituto Plona. I feriti poterono rimanere in città fino alla loro guarigione, ottenendo poi dall'autorità austriaca regolare congedo, pagamento del soldo e passaporto fino ai confini del regno Lombardo-Veneto.