Rassegna storica del Risorgimento
VICENZA STORIA 1848
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1980
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Maria Teresa Dirani - Andrea Kozlovic
presunte spie,6) che dopo aver lasciato Arzignano si erano dirette verso Lonigo e poi a Cologna e Legnago, senza, però, rintracciarle. Contemporaneamente, per la gravità del caso, erano state avvertite anche le Delegazioni di Vicenza e Verona.
Infrattanto, e precisamente nel primo novembre corrente presentavasi nuovamente il Dalla Negra al R. Commissario Distrettuale; e confermato il presentarglisi dei due sconosciuti sulla pubblica piazza ed il seguito colloquio, dichiarava di essere incorso in un errore nella indicazione di detti due individui. Tale essenzialissima rettifica giungea troppo tardi dappoiché in seguito alla pratica attivata da questa R. Delegazione7) erano stati già arrestati in Verona e denunciati al Comando di quella Fortezza il librajo Donato Tedeschi ed il suo dipendente Giuseppe C uzze ri.
Ad Arzignano li aveva scagionati soprattutto la deposizione del Consigliere Pretore Giuseppe Grubissich che li conosceva da anni ed a cni il Tedeschi quel giorno aveva consegnato risedendone anche l'importo, alcuni fascicoli delle opere l benefattori dell'Umanità e Le tradizioni italiane, per a. L. 14:37. Ed anche a Lonigo le testimonianze raccolte erano state unanimi nell'affermare che Fattività dei due si era limitata alla consegna ad alcuni associati del luogo di vari fascicoli di opere in corso di associazione, cioè di Medicina, della Storia Universale di Canni, della Galleria Napoleonica e della Enciclopedia Popolare , anche se, però, a tutti era stato proposto l'acquisto di libercoli della giornata, opere del giorno, libri nuovi in genere, senza specificarne la materia e l'autore .
Chiaramente i due librai veronesi erano in giro per affari ed altrettanto chiaramente si trattava di persone note in quelle zone della provincia. La cosa sarebbe finita con il rilascio dei due veronesi che avevano ampiamente dimostrato di non aver nulla a che fare con le due spie veneziane giunte nel Distretto per fomentare disordini8) senonché, secondo quanto comunicava la S. Delegazione di Verona, al Tedeschi
si perquisivano diversi opuscoli di tenore eccitante per la causa italiana9) sospettando inoltre che lo scopo del viaggio si fosse quello di mettere in circolazione detti opuscoli.
6) Il Gabardo era accompagnato dal figlio, il libraio Tedeschi da un suo commesso a nome Cuzzeri.
L'IJR. Delegazione di Vicenza era retta dal cav. de' Piombazzi, di famiglia bergamasca. Il Piombazzi, all'inizio dell'estate, era giunto a Vicenza a reggere la Delegazione dopo l'ottima prova da lui data a Padova nei difficili primi mesi del 1848.
") Con una nota datata 27 giugno 1849 ed indirizzata alTIR. Tribunale Criminale di Milano, il giudice Alverà annunciava che le due spie Gabardo Giovanni padre e Gaspare figlio erano state arrestate a da una pattuglia militare della Brigata de Kerpan lungo il Canal de' Cuori provenienti da Brondolo littorale di Venezia , in data 21 aprile. Questa del fascicolo processuale nr. 3755/679 è l'unica testimonianza vicentina dell'attività patriottica della famiglia Gabardo. Cronisti e storici contemporanei non li conobbero forse perché la loro attività si svolse non in città ma in provincia ed anche perché vennero processati a Milano.
9) Presso l'Archivio di Stato di Verona la signora Dirani ha rintracciato il fascicolo relativo al caso Gabardo-Cuzzcri-Tcdcschi contenente gli atti rinviati a Verona dopo la conclusione vicentina del processo. Si tratta di uno dei pochissimi fascicoli dell'anno 1848 casualmente sfuggito alla distruzione. La a pezza nr. 10 (nr. 15 nella numerazione veronese) è del seguente tenore:
Elenco. 1) Quarantatre numeri del giornale di Milano intitolato Spirito Folletto (sono