Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
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1980
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481
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Vita dell'Istituto
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i Musei civici, che comprendono le raccolte illustranti il I e II Risorgimento. Nel pomerìggio i congressisti si sono recati a San Marino di Bentivoglio per ammirare il Museo della civiltà contadina.
NUOVE QUOTE SOCIALI. - In seguito alla deliberazione della Consulta riferita più avanti, le quote sociali vengono aumentate come segue:
Quota sociale annuale per le persone singole e le Scuole secondarie statali L. 10.000 (sulle quali i Comitati tratterranno L. 2.000). Quote annuali per gli Enti L. 12.000 (ai Comitati L. 2.400). Per i soci residenti all'estero le quote sono state portate rispettivamente a L. 12.000 e L. 14.000.
SEDUTA DEL CONSIGLIO DI PRESIDENZA. - La sera del 4 novembre si è riunito il Consiglio per l'approvazione dei bilanci preventivi 1981 dell'Istituto e del Museo. H Consiglio ha dovuto prendere atto della difficilissima situazione finanziaria nella quale vengono a trovarsi sia l'Istituto, sia, soprattutto, il Museo per l'esiguità dei contributi concessi dal Parlamento. Si spera di riuscire a coprire il deficit inevitabile con nuove sovvenzioni o con la riduzione drastica dell'attività editoriale, per l'Istituto. Quanto al Museo, anche se si otterrà il permesso di riaprirlo come è noto è chiuso per ordine dei Vigili del Fuoco il contributo concesso non permetterà di pagare i custodi.
SEDUTA DELLA CONSULTA. - Alla presenza di sei membri effettivi del Consiglio e di 21 rappresentanti dei Comitati, la sera del 6 novembre si è tenuta la seduta della Consulta. Alla presentazione del bilancio dell'Istituto, preso atto della grave situazione finanziaria, dopo lunga discussione, la Consulta ha deciso l'aumento delle quote sociali. Alcuni Comitati hanno anche proposto di rinunciare alla quota loro spettante, il tutto per consentire l'uscita regolare della nostra rivista. È stato approvato sia il bilancio preventivo dell'Istituto, sia quello del Museo, entrambi purtroppo per la prima volta nella lunga storia dei due enti, in disavanzo.
Il Segretario generale ha quindi illustrato l'attività dei Comitati nel biennio 1978-1979, in base alle relazioni pervenute che pubblichiamo.
ALESSANDRIA. Nei primi tre trimestri dell'anno, l'attività precipua è consistita nelle riunioni al 1 venerdì d'ogni mese, alle ore 17, in Alessandria, ed in qualche conferenza, nel corso di esse riunioni, o in opportune dignitose sale in Alessandria ed Asti.
Di esse conferenze, di cui viene inviata copia dattiloscritta e molto ben accetta alle biblioteche locali, citiamo:
quella del Socio, gen. Paolo Ferrando, marzo 1980. Egli ha tratteggiato con
fluente e dotto loquirc la discussa figura del generale Gerolamo Ramorino, partendo dall'ambiente da cui proveniva e da quello in cui si muoveva; e con rapide pennellate ha tratteggiato le manchevolezze dell'esercito sardo nei suoi quadri superiori e nell'organizzazione logistica, ed i contrasti tra gli ufficiali di matrice nobiliare e quelli d'orìgine borghese e roturière , emersi nelle armate napoleoniche. Il gen. Ferrando s'è naturalmente più soffermato sulla condotta del Ramorino comandante della V* divisione nel marzo 1849, e sulla sua condanna a morte, subita con tutta dignità, contro il molto più blando trattamento verso il gen. Sommariva, per non minori colpe, nel 1848;
la conferenza in Alessandria, in maggio, del Socio dr. Mario Bozzola, Magistrato
Consigliere, in Asti, su e Camillo Desmoulins, un rivoluzionario pentito . L'oratore ha