Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno <1980>   pagina <493>
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Vita dell'Istituto
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TRENTO, - 1. I soci non sono aumentati; anzi diminuita;.
2. Non sono state tenute le elezioni interne per il rinnovo degli organi statutari.
3. Di fronte a queste deficienze e negatività sta il grande prestigio di cui è circon­dato il Comitato trentino, che ad esso consente di ottenere sicuramente appoggio ed aiuto dalle autorità poHtieo-anuninistrati ve regionali, provinciali e comunali, per la realizzazione di iniziative di studio e pubblicazioni anche di vasto interesse nazionale e internazionale.
4. Ricordiamo che, a seguito del Congresso internazionale tenutosi a Rovereto nel­l'estate 1978 sul tema La prima guerra mondiale e il Trentino , con la responsabilità scientifica del Comitato di Trento e dell'Ufficio storico dello Stato Maggiore Esercito, in quest'anno 1980 è uscito il volume degli Atti , di pagg. 630 circa, con numerose illu­strazioni, in più lingue (italiano, tedesco, francese, inglese, polacco, romeno e con la tradu­zione italiana) in 2.000 copie. La spesa è stata assunta totalmente da Enti pubblici, che vanno qui ringraziati.
5. L'attività ordinaria è certamente molto scarsa, poiché la maggior parte dei soci è impegnata in istituzioni con finalità analoghe di studi storici; e la città e la provincia non contano un serbatoio molto grande di cultori di storia. E se fra i giovani vi sono gruppetti che si rivolgono a detti studi, i loro interessi sono rivolti, sulla moda dei tempi, più ai processi in chiave politica contro tutto ciò che è passalo, che alle ricerche e al ripensamento metodologicamente corretto.
6. Tuttavia alcuni almeno si avvicinano a una retta impostazione dei loro studi e si riferiscono per ciò alla sede del Comitato, sede che trovasi in Trento, Via Petrarca 36, in unione con quella della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche.
Umberto Corani
TREVISO. La precedente assemblea si era tenuta il 5 ottobre del 1977, il triennio sarebbe scaduto pertanto il mese scorso; nella sua riunione del 9 ottobre il consiglio ha deciso di tenere l'assemblea nella primavera prossima, in occasione della chiusura del tes­seramento 1981 perché si evitasse la coincidenza con il Congresso nazionale del 5 novembre e per poter terminare le iniziative in corso. Ciò è stato portato a conoscenza dei soci me­diante apposita circolare. Il consiglio si è riunito 1 volta nel '78, 2 nel '79 e 2 quest'anno.
I rapporti con i soci sono stati intrattenuti, oltre che con i notiziari più volte pub­blicati dalla Rassegna) anche con diverse circolari-notiziario nell'intero periodo in numero di 5 (due delle quali all'inizio dell'anno per il tesseramento relativo).
Attività. Nel 1978 d'intesa con il Comitato di Venezia e con il Centro di Studi Sto­rici di Mestre, sono state organizzate due riunioni (a Treviso il 28 novembre ed a Mestre il 15 dicembre) per ricordare il 130 anniversario di due episodi guerreschi dell'assedio di Venezia del 1849: Lo Scontro del Cavallino, 22 ott. e la Sortita di Mestre 27 ott. Ai due convegni intervennero autorità e pubblico, presenziarono rappresentanze dei tre enti organizzatori: parlarono a Treviso il nostro presidente Netto ed a Mestre l'avv. Bergamo ed il doti. Brunello.
II 1979-80 fu particolarmente dedicato alla sistemazione della Mostra dei docu­menti e cimeli del Museo Trevigiano del Risorgimento . Non ci si intrattiene in proposito, preferendo richiamarsi al notiziario pubblicato sulla Rassegna ed alla corrispondenza intrat­tenuta con il Presidente nazionale. Qui ai aggiunge che cominciano a pervenire da privati oggetti da esporre e che a tutto ieri dal 29 aprile in 57 giorni il museo fu visitato da 41 classi di ogni ordine e grado (notare che nel semestre ci sono le vacanze estive per cui il calcolo del tempo va ridotto a metà: infatti i giorni di apertura del Museo Civico, in cui il nostro è inserito, sono stati 147). Oltre alle scolaresche i visitatori singoli o in comitiva sono stati 252.
Negli ìfltTTr? mesi, ottenuta la disponibilità di spazio dal comune, si passò a siste­mare i resti del e Museo del 55 regg. Fanteria (corpo di stanza a Treviso dal 1908 al 1943 e nel quale militarono migliaia di Trevigiani). H 1 novembre, ricorrendo l'annua