Rassegna storica del Risorgimento

CARTEGGI (MAZZINI-PETRONI); MAZZINI GIUSEPPE LETTERE; PETRONI G
anno <1981>   pagina <64>
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64 Alfonso Scirocco
Il curatore dell'Edizione Nazionale ritenne che Varticolo economico di cui si parla all'inizio della lettera fosse la prima parte de II monte romano, apparsa con la firma di Petroni nella Roma del Popolo, n. 4, del 22 marzo 1871; inoltre, poiché si fa riferimento alla collaborazione alla rivista di Eduardo Pantano, il cui primo articolo fn pubblicato nel numero 9 del 26 aprile 1871, egli collocò la lettera nel maggio '71.
In realtà lo scritto di Petroni a cui allude Mazzini è La questione sociale e il diritto civile, pubblicato in tre puntate sulla Roma del Popolo, nei numeri 49, 53 e 55 del 1 e 29 febbraio e del 14 marzo 1872. Ciò risulta sia dal testo della lettera, in cui Mazzini si mostra incerto sul valore che l'espressione diritto civile ha per Petroni, sia da una esplicita dichiarazione del Petroni stesso.
Pubblicando la terza parte del suo scritto il 14 marzo, pochi giorni dopo la morte di Mazzini, Petroni fece questa premessa:
Il compianto MAESTRO, incoraggiandomi a continuare questo lavoro, compendiava in una carissima sua, pur troppo l'ultima che mi pervenne, le sue idee sulla questione economica nei seguenti brevissimi cenni:
Ostilità agli economisti ufficiali dell'uomo soppresso e della produzione sostituita; ostilità agli economisti della mera libertà, ossia dell'io e del puro diritto; armonizza­zione, in ogni sviluppo, dell'io e del noi, della libertà e dell'associazione; economia predominata e diretta dalla questione politica; innalzamento del lavoro a sorgente unica di proprietà; soluzione delle questioni desunta dal fine, cb'è il perfezionamento morale e materiale dell'Umanità e dell'individuo; siamo in accordo.
La lettera, quindi, va riportata al febbraio 1872, al giovedì 11 o al giovedì 18, forse più al secondo, poiché in essa si parla di manifestazioni romane, che da altra lettera senza data a Sara Nathan risultano del 9 febbraio;2) Mazzini lamenta di non aver ricevuto notizie in merito dai suoi corrispondenti romani, e la lagnanza sarebbe fuori luogo a soli due giorni dagli avvenimenti.
Con la data da noi proposta collimano le altre indicazioni della lettera. In particolare non può riferirsi al maggio '71 l'invito a far due parole sul libro Della libertà e delle caste, pubblicato da C. B. Tuveri dopo il suo trasfe­rimento a Cagliari alla direzione del Corriere di Sardegna nell'estate '71. Maz­zini, poi, ebbe il volume solo all'inizio del dicembre.3)
Riportata alle ultime settimane della vita di Mazzini, la lettera acquista par-ticolare importanza, La cura con cui l'Apostolo morente si preoccupa di definire i principii generali economici della sua dottrina attesta ancora una volta la preoccupazione per la questione sociale e la convinzione di poterne additare la soluzione con un sistema che, superando capitalismo e socialismo attraverso libertà e associazione, regoli con giustizia i rapporti tra le classi.
ALFONSO SCIROCCO
2) G. Mazzini a S. Nathan (Pisa, ... febbraio 1872), giovedì, Ivi, p. 346. Cfr. G. Mazzini a F. Degnino (Lugano), 28 novembre 1871, e a V. Brusco Onnis (Lugano), 4 dicembre 1871, entrambe ivi, rispettivamente pp. 278*279 e 283-284.