Rassegna storica del Risorgimento
PAPA CARLO
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1981
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420
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Enzo Sipione
Avvenuto lo sbarco dei Mille Carlo Papa si trovava a Modica, membro del Comitato generale che il 30 maggio indirizzava a Garibaldi un caloroso messaggio dalla città pacificamente insorta il 17 precedente. Ne era presidente Giuseppe de Leva e animatore Francesco Giardìna, azionista fabriziano; il primo, già deputato al parlamento del 1812 era un imperterrito ed ormai vecchissimo sici-lianista. Ne faceva altresì parte quel Carlo Rizzone, già amministratore cittadino sotto il passato regime e, come si è visto, compiaciuto detrattore del giovane Papa alla sua prima sortita pubblica.
Egli in verità non risultava iscritto nelle liste modicane dei comitati insurrezionali del '48, che tal quali erano stati riesumati da Crìspi nel governo prodit-tatoriale, per cui era stato nominato governatore della città di Nicosia, dove si era trovato con la Legione universitaria alla caduta del governo di allora.X)
Si guardò bene di raggiungere quella piccola e remota sede, dove nessuno, probabilmente, si ricordava più di lui. Chiese invece ed ottenne di essere l'Ispettore scolastico del Circondario, carica che gli fu conferita senza contrasti.51) Suo primo pensiero fu quello di promuovere la pubblicazione del giornale bisettimanale La Campana, che uscì puntualmente dal 16 luglio 1860 al 14 marzo 1861.
Mentre Giardina aveva le armi ed una squadra di prodi compagni, suoi fedelissimi,52) de Leva il prestigio di una lunghissima militanza politica ed i Rizzone il maneggio del potere municipale locale, Papa aveva un tipografo, il profugo messinese Mario La Porta, cui aveva fornito i locali e forse anche i mezzi per impiantare la prima tipografia che abbia operato a Modica. H)
Il La Porta inaugurava la sua attività di imprenditore culturale con un volumetto che raccoglieva i Canti Patriottici di Prati, del nostro Papa e di Francesco Scrofani,5*) attivissimo redattore del giornale, nel quale soleva usare lo pseudonimo di amico del popolo , mentre Michele Rizzone, il pedagogo avanti citato era il secondo redattore e per gli ultimi otto numeri il direttore, in sostituzione di Papa, diventato nel frattempo assessore facente le funzioni di sindaco.55)
Nel 1861 il tipografo La Porta ha frattanto dato alla sua tipografia la denominazione di Gioberti sotto la ragione di Società Tipografica ed il secondo libro da essa edito sono le Liriche / di un italiano / del Mezzogiorno, pubblicate
**) Cfr. V. GIARDINA, La rivoluzione del 1860 in Modica* Modica, tip. G. Maltese, 1910, pp. 8-9; 24.
49) Cfr. G. GIARRIZZO, Alle origini della questione meridionale: il 1860 in Sicilia, in Annali del Mezzogiorno, voi. II (1962), pp. 19-23.
E. VBRWUCCIO, Cenni intorno a C. P., introduzione all'ed. Palermo 1882 de TI Vespro Siciliano, p. 8 e G. GUBERNALE APOLLO, Dizionario biografico di tutti gli uomini illustri della provincia di Siracusa, Fiori dia, 1909, pp. 224-225.
si) E. VEBNDCCIO, // barone Carlo Papa. Discorso accademico, Ragusa, Picciotto Antoci, 1881, p. 17.
52> Su questo personaggio M. S., Biografia di Francesco Giardino, si., s.a. Considerata la straordinaria rarità dell'opuscolo ne ho curato la ristampa in Corriere di- Modica, N.S., a. VI, n. 11 del 1 giugno 1977.
53) Cfr. E. SlPlONB, Politica e cultura in un secolo di stampa locale, Modica, 1979, pp. 8-10.
s4) È un opuscolo di pp. 30, che del PRATI contiene Palestro, del PAPA, La Nazione Italica, di SCROFANI, Canto all'Italia, rispettivamente alle pp. 5-12; 13-22; 23-30.
55) Oltre l'opera cit. alia n. 12 pubblicò anche Le Morali di Seneca il filosofo in Itala favella traslate..., Noto, tip. dell'Intendenza, 1852.