Rassegna storica del Risorgimento
PAPA CARLO
anno
<
1981
>
pagina
<
421
>
Carlo Papa
421
anonimamente. Al volumetto, di 280 pagine, gli editori premettono la seguente Avvertenza :
Un nostro concittadino, mentre apparecchia una prima edizione dei suoi Canti e Drammi storici, ne ha gentilmente consentito di raccogliere da varie stampe velanti e da manoscritti ... le poesie che presentiamo in questo volume. L'a. non vi ha apposto il suo nome ed ha avuto per questo le sue ragioni che vogliamo rispettare; non di meno ci auguriamo che il pubblico ci resterà grato dello scopo di non fare andar perduti dei lavori poetici nei quali risplende una squisita delicatezza di forme e un ardire di concetti che rammentano l'eleganza e la forza dei migliori ingegni. Una feconda associazione d'idee, il predominio del princìpio liberale italiano, lo svolgimento sentimentale della più astrusa filosofia come può vedersi nell'Ode intitolata Manifestazione e Fine dell'anima e nel canne intitolato IVomo in un'ora di malinconia palesano uno spirito di tempre gagliarde fin dalla prima gioventù, e fanno a parer nostro desiderar vivamente la pubblicazione d'altre liriche e dei Canti e Drammi storici. Se ci fossimo per avventura ingannati, ci meriterebbe sempre l'indulgenza del pubblico il pensiero che ha potuto illuderci solamente l'ardente desio di conservare per quanto è possibile un prodotto di patria letteratura. Dicembre 1861,
La pubblicazione, formalmente anonima, ma attribuibilissima, aveva uno scopo politico preciso: quello di rilevare, nel microcosmo modicano la presenza di lui, in contrapposizione ai de Leva, ai Rizzone e a Giardina, che in modo nuovo, potrebbe dirsi costituzionale, cercavano di rioccupare lo spazio che avevano sempre detenuto in precedenza.
Francesco Giardina aveva scelto la sinistra estrema dello schieramento, i de Leva ammantavano di sicilianismo la loro prepotenza conservatrice,56) i Muccio e gli Scrofani dimostravano una certa disponibilità per mediare al centro,57 ma quanti ottimi elementi sarebbero nella patria, se la ignoranza e l'ambizione, pessimi fra tutti i mali, non ne soffocassero il germe prima di svilupparsi e maturare.58)
Essendosi quindi bandite le elezioni per la Vili legislatura, il 27 gennaio 1861 fu eletto primo deputato di Modica il cavalier Francesco Giardina, maggiore comandante la Guardia Nazionale; di Ragusa il marchese Mario Schininà e di Comiso il signor Paolo Paternostro.59) L'on. Giardina, valoroso combattente del *48 e del '60 era privo delle elementari capacità che si richiedevano ad un deputato di quei tempi, ma dignitosissimo gentiluomo dopo meno di un anno rassegnò le dimissioni, al fine di consentire, nel 1862, la elezione a deputato di Alberto Mario, il quale, eletto a Modica, rinunzia clamorosamente al mandato, lasciando vacante il collegio per la terza volta,60)
A questo punto si affaccia la candidatura di Papa, che riesce a trovare lo spazio che gli si confaceva, per esprimere un programma, che non poteva essere di sinistra radical-rcpubblicana, come quello dei suoi predecessori, ma nemmeno di conservatorismo agrario, come quello degli altri due deputati del circondario.
s*) Bollata in una Novella storica di Modica, in versi, anonima, ma attribuibile senza dubbio al P., stampata su un foglio volante (mi è stata indicata dall'amico Giovanni Modica Scala, che ringrazio).
w) Notizie su questi personaggi in SAHÈ CANNATA Muccio, La famiglia Muccio nel Risorgimento, Modica, tip. G. Maltese, 1910.
SS) Sogno, in La Campana, a. I, n. 10 (18 agosto 1860), p. 39.
5?) Cronaca Locale, in La Campana, a. I, n. 37 (9 febbraio 1861), p. 147.
*) Cfr. D. DEMABCO, Le Assemblee Nazionali e Videa di Costituzione alla dimane del 1859, Firenze, Sansoni, 1947, p. 206.