Rassegna storica del Risorgimento
PAPA CARLO
anno
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1981
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Enzo Sipione
suscettibilità dei diversi gruppi elettorali, anzi era mio dovere lo avvicinarli e riconciliarli, dissipandone le diffidenze e gli equivoci. Io accettai con amore questa missione, preoccupandomi di sollevare il potere municipale al suo primigenio concetto, quello cioè di una potestà paternale, che guarda agli amministrati come ad una famiglia, ne raccoglie e sovente ne indovina le giuste aspirazioni per secondarle entro la sfera dei mezzi attuabili, assumendone la rappresentanza con quella bonarietà e familiarità, che sfuggendo le insulse manie autoritarie, è rispettabile perché rispetta, è autorevole perché benefica.
Questa attitudine franca e conciliante ad un tempo, mantenuta dal vostro Municipio anche con i diversi funzionari con i quali si è trovato in relazione per convenienza e ragioni d'ufficio, è stata da essi lealmente apprezzata; e fra le tante manifestazioni di simpatia ricevute, rammenterete con lieto animo a voi stessi le cordiali e calde parole d'incoraggiamento, che nel visitare novellamente la Città vostra, vi rivolgeva il Prefetto della provincia, cavaliere Achille Basile.
Voi aveste da lui la formale promessa di avvalorare le vostre iniziative, che sono le aspirazioni di tutti i vostri concittadini; e sotto gli auspici di questo egregio funzionario vedremo, in epoca non remota, il completamento della via rotabile da Giarratana sino all'interno dello abitato di Modica, vedremo rimossi gli ostacoli per cominciarsi i lavori delle strade consortile da Modica a Noto, possiamo sperare un sussidio dalla Provincia e dallo Stato quante volte questo Consiglio determinerà l'arginatura e lo sgombro dell'Alveo e la covertura del torrente, il quale è una continua minaccia di disastro alla gran parte di questo abitato, e più agli edifici marginali, ed ai grandi lavori pubblici che vi sono compiuti intorno da quaranta e più anni sin oggi *.. ")
Sembrava assolvere una specie di missione sacerdotale, quel sindaco teso a compiere la trasformazione della plebe del suo Comune in popolo ' col travaglio più produttivo, con la temperanza, con la frequenza alle scuole, con la noncuranza alle piccole provocazioni * e durò nella carica fino al 27 ottobre 1872, data sotto la quale il Prefetto di Siracusa, con lettera autografa, gli comunicava che fra pochi giorni arriverà dal Ministero la accettazione della rinuncia da Lei data da Sindaco e gli era sempre un pregio il potermi dichiarare di Lei devotissimo P. Turati . 78> Ci imbattiamo cosi in un cognome che avrebbe impresso una svolta alla successiva storia d'Italia.
Carlo Papa si avvia ai 47 anni, ed ha ormai rescisso tutti i vincoli che lo legavano a funzioni pubbliche. Ma al momento del congedo sente ancora quel ' benedetto prurito ' che suo padre gli aveva rimproverato oltre trent'anni innanzi e pubblica Gli Apostoli e i Consoni. Scherzo d'un buon uomo."79*
Leggiamone l'inizio e la fine:
Due Apostolati c'è. L'un di san Pietro
l'obolo intasca; e l'altro
più ammodernato e scaltro
l'intasca, addebitandone Mazzini.
Così al coperto di due nomi autentici
che c'entrano per niente
in ciò che awien fra noi povera gente,
variamente inspirati
gl'industri apostolati,
7?) In Gazzetta di Siracusa, a. I, n. 56 del 20 luglio 1871.
78) La lettera autografa è in mio possesso; come tutte le altre carte di Papa mi è pervenuta dalla eredità del mio nonno materno, Raffaele Papa (1873-1952), figlie primogenito del fratello di Carlo, Gioacchino.
TO Modica, Stamperia di M. La Porta, 1872, pp. 12.