Rassegna storica del Risorgimento
PAPA CARLO
anno
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1981
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pagina
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439
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Carlo Papa 439
profani o teocratici,
codini o libertini,
son'anche un mezzo per chiappar quattrini.
L'Italia non l'han fatto i ladri e i bindoli,
non Than fatto le stoppe aristocratiche,
né l'arcadiche ciance e le fanatiche
grida di piazza ed i settarii covi.
Ma la falange ardita
de' suoi veri sapienti antichi e nuovi
chiamò l'Italia a vita;
e le dà forza ed alimento il popolo,
il popolo ch'è l'ape e la formica,
il popolo soldato,
il popolo che studia e s'affatica
per un nome ed un pan senza peccato.
se l'estrania soma
è già spazzata da Venezia e Roma,
per toglierci di mezzo al parapiglia
ci vorrà poco o niente,
se stanca alfine d'essere mummia o pecora
scenda alla vita pubblica
tutta l'onesta gente
ch'ama la patria come la famiglia;
e se in famiglia non vuol birbi ed asini,
chiami a regger la patria galantuomini,
ch'abbian fermo volere, animo schietto,
pure le mani e vivo l'intelletto!
Detta, che ebbe, la sua, a governativi, clericali e rivoluzionari, non si sente di pensionarsi ed a partire dall'anno scolastico 1874-1875 ottiene la cattedra di Storia e Geografia descrittiva e politica nel locale Istituto tecnico.80) In questa, che è la sua ultima collocazione, sembra verificarsi una vocazione remota: quella dell'intellettuale, che non si era mai tirato indietro innanzi alle scelte che gli si erano preposte, ed ora, carico di esperienze, cerca di rendere ancora un servizio, per altro congeniale alla sua mente, a quella comunità di coi era e si sentiva parte viva.
Aveva studiato e studiava la storia, oltre che averla fatta, e la sua biblioteca era continuamente venuta accrescendosi di libri (francesi oltre che, naturalmente, italiani), e di riviste attuali: si era abbonato ed aveva seguito fin dal primo numero il Politecnico di Carlo Cattaneo e L'Antologia Europea. Né aveva tralasciato di nutrire qualche curiosità per la storia della Sicilia e della Contea di Modica.8,) Ma questa era cultura scientifica, di aggiornamento e di soddisfazione di curiosità, nel suo profondo urgeva un'altra esigenza, che era antica.
È sul tema dell'anima che Papa medita a lungo negli anni suoi estremi, curioso di affacciarsi a quella eternità, che non coincide per lui solo nella me-
89 La notizia in L'Avvenire Economico, a. I, n. 24 del 5 novembre 1874, al punto 3 della Cronaca del Circondario.
81) Tracce di questo suo interesse si notano nei Ricordi funerali, cit. alla n. 6 e in S. A. GUASTALLA, L'antico carnevale della contea di Modica, Modica, Secagno, 1877 ed ora Palermo, Edizioni della Regione Siciliana, 1973 p. 90, n. 1.