Rassegna storica del Risorgimento

ITALIA RELAZIONI CON IL MONTENEGRO 1914-1918; MONTENEGRO RELAZI
anno <1981>   pagina <448>
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era fuori questione proprio perché l'Italia aveva subordinato la propria neutra­lità all'intangibilità di quel monte. Il resto delle forze era stato in parte tenuto nell'interno del territorio, in parte provvedeva alla difesa della frontiera verso l'Albania.20)
Certamente la questione dell'Albania, gli interessi che su di lei si accen­devano ora da parte italiana, montenegrina, e tradizionalmente da parte austriaca, non era problema di poco conto e destinato, quindi, ad alterare i rapporti tra i due alleati futuri quali sarebbero stati il Montenegro e l'Italia e tra questa e la Serbia. Progetti di occupazione italiana esistevano e sono sufficientemente noti; nello stesso modo la questione albanese impegnerà costantemente la diplo­mazia italiana tra la fine del secolo XIX e il primo quarantennio del XX.21} In fondo quello che all'Italia premeva era il protettorato sul paese, il Patto di Londra dava forma concreta a tale ipotesi riconoscendo con l'articolo 5 la neutralizzazione del litorale da Ragusa alla Vojussa, assegnando alla Serbia e al Montenegro tutta la costa da Capo Palanka al fiume Drin, cioè fino a San Gio­vanni di Medua; all'Italia riconosceva la piena sovranità su Valona (art. 6), l'isola di Saseno e un territorio sufficientemente esteso per assicurare la difesa di questi punti . Infine se l'Italia avesse ottenuto il Trentino, l'Istria, la Dal­mazia, le isole dell'Adriatico e Valona, non si sarebbe opposta a che la parte centrale del paese si costituisse in Stato musulmano autonomo e che i diparti­menti settentrionali e meridionali fossero ripartiti, secondo il volere di Russia,
2) Cfr. a questo proposito L'ultima guerra dell'Austria-Ungheria 1914-1918, com­pilata dall'Archivio di Guerra di Vienna, voi. I, L'anno di guerra 1914, trad. it. di A. BOLLATI, Roma, Ministero della Guerra-Comando del Corpo di Stato Maggiore-Ufficio Storico, Istituto Poligrafico dello Stato, 1934, pp. 566, p. 115 sgg. Alla fine della guerra l'Italia si era assicurata i diritti di traduzione sia della Relazione ufficiale austriaca, sia di quella tedesca. Ambedue, la prima su quattro volumi di due tomi ciascuno e la seconda su dieci volumi, furono tradotte dal generale Ambrogio Bollati che curò anche la pubbli­cazione del riassunto della Relazione ufficiale austriaca (1946). L'Ufficio Storico pubblicò anche la traduzione di una parte della relazione ufficiale ungherese e di quella britannica nonché alcune opere di alti ufficiali degli eserciti in lotta (Hindenburg, Falkenhayn, Gurko). Utile per il settore che qui interessa la ricostruzione del generale C. GELOSO, La campagna austro-serba del 1914 (agosto-dicembre), Roma, Ministero della Difesa-Esercito, Ufficio Storico, 1948, pp. 238.
Sulla questione di Lovcen cfr. Negro ito Cambiaso a di San Giuliano, Cetinje, 21 luglio 1914, T. Gab. 761/6, DDI, quarta serie ((1908-1914), pp. 251-252; ID., Cetinje, 23 luglio 1914, T. 6603/122, ivi, p. 284; Cora, incaricato d'Affari a Belgrado, a di San Giuliano, Belgrado, 23 luglio 1914, T. Gab. 771/150, ivi, p. 281; Avarna a di San Giu­liano, Vienna, 4 agosto 1914, T. Gab. 7240/102, DDI, quinta serie (1914-1918), voi. 1, p. 26; di San Giuliano a Bollati, ambasciatore a Berlino, Aldovrandi, incaricato d'Affari a Vienna, Roma, 6 agosto 1914, T. Gab. 863, ivi, p. 46; Negrotto Cambiaso a di San Giu­liano, Cetinje, 7 agosto 1914, 738/26, ivi, pp. 59-60. Gli stessi problemi in SME-AUS, Ministero della Guerra-Scacchiere orientale-Ufficio coloniale-Stati esteri, b. 45, fascicolo No-tìsde politico-militari dal Montenegro (1914).
2D p. PASTORELLI, L'Albania nella politica estera italiana 1914-1920, Napoli, 1970. Tra gli altri cfr. G. COLONNA DI CBSARÒ, L'Italia nell'Albania meridionale. Note e docu­menti (19174918), Foligno, 1922; A. GIANNINI, L'Albania dall'indipendenza all'unione con l'Italia (1918-1989), Milano, 1940; M. SARRAIL, Mon commandement en Orient (1916-1918), Parigi, 1920. Per gli avvenimenti precedenti la guerra mondiale cfr. M. MAZZETTI, L'Italia e la crisi albanese del morto-maggio 1913, in Storia Contemporanea, a. IV (1973), 2, pp. 219-262.