Rassegna storica del Risorgimento
ERMINI GIUSEPPE
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1981
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Giovanni Vitucci
nel 1976 una trentennale milizia politica, nel corso della quale mise a diepo* sizione del Paese la sua particolare competenza in materia di regolazione dei rapporti fra scuola e società.
La figura del cultore eminente delle discipline storiche e giuridiche si presenta sotto due profili principali, quello dello studioso sempre intento a portare avanti la ricerca personale, e quello dello studioso fornito di doti particolari atte a promuovere e guidare lo sviluppo di Enti scientifici e di alta cultura. Fra questi ultimi, per brevità, saranno qui menzionati soltanto due: il Centro di Studi sull'Alto Medioevo, da lui fondato nel 1952 e diretto fino al 1977, notoriamente una delle istituzioni di più alto prestigio nel mondo internazionale dei medievisti, e la Giunta Centrale per gli Studi Storici, organo di coordinamento fra la scienza storica italiana e il Comité International des Sciences Historiques, di cui fu Vicepresidente dal 1961 e Presidente dal 1973. Per quanto riguarda l'altro dei profili sopra indicati, una scorsa alla bibliografia che accompagna il voi. I dei suoi Scritti di diritto comune (in Armali della Facoltà di Giurisprudenza delVUniversità di Perugia, N.S. IV, Padova, 1976, pp. IX-XII) mostra quanto sia stata feconda l'attività di studio da Ini svolta per oltre mezzo secolo. Nelle parole di un altro maestro, anch'egli scomparso di recente, è un'attività che desta ammirazione per i ricchi contributi recati alla conoscenza di questo fenomeno grandioso, veramente centrale della nostra storia giuridica, che è il diritto comune, contributi fondati sempre sulla solida base di originali esperienze di ricerca, condotte con vigile aderenza alla concreta realtà documentale delle fonti, con esemplare sensibilità di storico e di giurista (cfr. G. ASTUTI, in II diritto comune e la tradizione giuridica europea, in Annali, cit, N.S. VI, Perugia, 1980, p. 23).
GIOVANNI VITUCCI