Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
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1981
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467
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Libri e periodici
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.. Nasalli Rocca). Di un qualche interesse è infine lo studio di Boscardelii sui primordi dell Ospedale di Corte maggiore, a cui fa riscontro il saggio di Zucconi sull'Ospedale civile di Piacenza nel XX secolo, mentre è da segnalare per rimpianto documentario e l'attento studio della rivista l'articolo di Luigi Mezzadri sul Divus Thomas di Piacenza e il modernismo. Un indice dei nomi chiude il volume in onore del Berti, egregio studioso della storia di Piacenza nell'età moderna e contemporanea.
RENATO GIUSTI
EMILIO FRANZ INA, Vicenza. Storia di una città, 1404-1866-, Vicenza, Neri Pozza editore, 1980, pp. LXXV-744, 216 taw. L. 35.000.
Il volume di Franzina mira a colmare una lacuna che caratterizza la storiografia su Vicenza. Manca infatti una ricerca che esamini e interpreti compiutamente e analiticamente le vicende storiche della città dall'antichità ai giorni nostri.
Il precedente, cui si ricollega idealmente (e non più di tanto) il volume di cui parliamo, è il libro di Fedele Lampertico e Jacopo Cabianca, Storia di Vicenza e sua provincia (Milano, 1861, rist. anastatica Brescia, 1975), che si ferma al 1861 anno della sua pubblicazione. Esistono è vero i lavori di Giovanni Mantese (Memorie storiche della chiesa vicentina, in più volumi, apparsi in epoche diverse senza seguire un rigido sviluppo cronologico), ma essi toccano solamente un aspetto della storia vicentina, attraverso il quale esaminano le vicende della città dai tempi più antichi sino ai giorni nostri, con minore articolazione e maggiori lacune mano a mano che ci si avvicina al periodo attuale (ne è un esempio lampante il quinto volume dedicato all'Ottocento e al Novecento).
Vicenza quindi manca di una sua storia. H volume di Franzina rappresenta ora un primo tentativo di colmare tale lacuna, tentativo limitato al periodo 1404-1866, cioè dalla dedizione della città alla Repubblica di Venezia all'annessione al Regno d'Italia, con un rapidissimo excursus sulle vicende precedenti. Si tratta quindi di uno spaccato che non analizza l'intero arco cronologico della storia della città, ma pur nell'ambito del periodo che esamina lancia frecciate valutative su tutto lo svolgimento della storia vicentina, anche posteriore al 1866.
La novità del lavoro di Franzina sta nella impostazione, che si presenta originale almeno nel panorama della storia vicentina. L'autore ricalca infatti a grandi linee in un volume di storia locale l'articolazione generale della Storia d'Italia dell'editore Einaudi.
Egli fa precedere la sezione intitolata Storia (con la storia politica ed economica della città nel periodo indicato) da varie sezioni dedicate all'esame (talvolta sovrabbondante) delle strutture e delle sovrastrutture della storia vicentina del periodo: tocca della popolazione, del clima, delle epidemie, della storia della salute, degli ospedali e dei medici, di magia e di superstizione, di religiosità popolare, di condizioni di vita delle classi subalterne, della divisione delle classi sociali, delle strutture della Chiesa, dell'assistenza, dell'istruzione, della cultura ecc.
Non tragga in inganno, però, l'ampia elencazione degli aspetti che il libro affronta. Talvolta si tratta infatti di pochi cenni, di spunti per ulteriori ricerche più che di approfondito esame di quanto indicato nei titoli dei capitoli e dei paragrafi. Viene messa in altre parole molta carne al fuoco senza poi sviscerare a fondo i problemi, ma suggerendo ipotesi di lavoro, piste di indagine, nuove interpretazioni e via dicendo.
L'originalità di impostazione del volume sta quindi, come s'è detto, nell'aver calato in un libro di storia locale l'articolazione in due parti: caratteri generali e a storia economica-politica-sociale ; prospettiva che permette di affrontare aspetti e problemi in altre opere trascurati o non analizzati in una prospettiva globale.
IL lavoro di Franzina risulta quindi interessante perché rappresenta il tentativo di guardare con occhi e spirito nuovi alla storia di Vicenza, reinterpretandola in modo originale.
È proprio con questa ottica che va avvicinalo il voluminoso lavoro di Franzina, quella di ricercarci nuove piste di indagini, indicazioni per nuovi approfondimenti, grazie anche alla vasta bibliografia tratteggiata.