Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno <1981>   pagina <485>
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Libri e periodici
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discutibile di intendere il mandato parlamentare, quasi che ai trattasse di una espiazione e non di una libera scelta. D'altra parte già in precedenza Adami aveva spiegato il rifiuto della carica di Consigliere di Stato offerta a Mazzoni nel 1876 con l'atteggi amento con cui aveva avversato sin dall'inizio la vocazione governativa della Sinistra (p. 32) al cui programma di riforme, scopriamo invece poco più innanzi, aveva espresso oc la sua incondi­zionata adesione (p. 51).
Ma, come si vede, si tratta di sfumature che non intaccano il carattere complessi­vamente assai pregevole di questa ricostruzione, tanto più se si tien conto dell'interessante appendice di scritti e lettere di Mazzoni posta in chiusura al volume. 3) Riferendosi per la maggior parte proprio al periodo preunitario, questi documenti sono in un certo senso la prova del nove di una più pronunziata e lucida e originale presenza dell'uomo politico toscano nella fase della preparazione che non in quella della strutturazione e delTassesta-mento del nuovo regno. Non tutti questi scritti sono inediti perché alcuni frammenti di quelli che provengono dal Museo del Risorgimento di Milano, e segnatamente il Pro­gramma politico elaborato da Mazzoni dopo il 6 febbraio e la lettera a Mazzini di cui si è detto sopra erano stati utilizzati da Alfonso Scirocco per una relazione al XXI Convegno storico toscano tenutosi a Castel vecchio Pascoli nel 1975: *) ma il raffronto tra l'edizione datane da Scirocco e quella di Adami è un'utile dimostrazione di come uno stesso docu­mento possa esser letto in due modi diversi da due diversi storici, con una serie di varianti non tutte di secondaria importanza e con la trasposizione di un intero periodo; non che il senso cambi molti, ma per un solo originale due versioni sono decisamente troppe.
GIUSEPPE MONSACRATI
EMILIO COSTA, L'organizzazione operaia a Genova, Momenti detta storia delle società di mutuo soccorso. Parte I: Il senso politico del mutualismo dette origani (1848-1855); in Genova, a. 58 (1978), ma 1981, in 8, pp. 179 con ili. S.p.
Sulle origini del movimento operaio a Genova non sono mancati sino ad oggi con­tributi anche importanti, che hanno posto in luce aspetti particolari delle prime società di mutuo soccorso mi riferisco, tra gli altri, ai lavori di Edoardo Grendi e di Gaetano Perillo ed hanno trattato di uomini, problemi e giornali operai. Il capoluogo ligure è nel Risorgimento un centro di rilievo per quanto riguarda l'organizzazione del mutuo soc­corso, che ha connotati profondamente diversi da quello piemontese.
Emilio Costa affronta ora questo tema lungamente meditato con un saggio che è frutto di anni di attente ricerche di fonti: parla, modestamente, di momenti e non di storia organica vera e propria. Ma i risultati vanno certo al di là delle premesse, offrendo un quadro ricco e sempre rigorosamente documentato, senza rilevanti scompensi.
Chi scrive si è dedicata anni addietro ad indagini in questo campo, e può per questo valutare la difficoltà di un lavoro per cui non mancano gli elementi, ma a cui la frammen­tarietà ed i vuoti delle fonti creano ostacoli non agevolmente superabili. Quella di Costa, profondo conoscitore degli archivi liguri, è tuttavia una storia in cui l'analisi vasta ed ap­profondita della realtà politica e sociale genovese inquadra le fasi delle origini del movi­mento operaio con molte indicazioni nuove e senza troppo evidenti lacune. H lavoro ha come limite cronologico il 3 congresso operaio di Genova del 1855; una seconda parte ora jn preparazione completerà l'opera, studiando l'attività della Consociazione Operaia. II
3) Lascia piuttosto perplessi il criterio, adottato da Adami, di pubblicare i documenti sostituendo a talune voci o forme ormai cadute in disuso con altre più correnti e più vicine, comunque, alla sensibilità del lettore di oggi (p. 171).
4) ALFONSO SCIROCCO, Le correnti dissidenti del mazzinianesimo, in Correnti ideali e politiche détta Sinistra italiana dal 1849 al 1861, Firenze, Olschki, 1978, pp. 54-55 e 58-60.