Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno <1981>   pagina <501>
immagine non disponibile

Vita dell'Istituto
501
da parte del Presidente che voleva ringraziare gli esponenti della stampa locale per la diffusione della notizia del Convegno del 10 gennaio; e così la Rai-TV, tramite il giornalista della medesima, dott. Perera presente in sala.
L'aw. Gorìa ha esposto qualche concetto sul valore della gastronomia secondo una sua filosofia , derivante da severi studi che han contribuito a portare le leccornie dei ghiot­toni e gli umili cibi delle classi un tempo subalterne, a livello di scienza e disciplina accademica, e ne ha indicato i motivi nell'interesse che avvolge l'uomo come tale, al di là dei grossi avvenimenti storici, che a loro volta modificano usi e costumi delle genti. Sta di fatto ha proseguito l'aw. Gorìa -, che argomenti di cibarie interessano vasta parte dei cittadini, vecchi e giovani, uomini e donne, di tutte le professioni e di tutti i mestieri. E non solo come fatto olfattivo e gustativo, ma anche di cultura e di civiltà. Un risvolto caratterizzante dei vari popoli, come la lingua, la religione, ecc.
In contrasto con queste tendenze, sta la cucina internazionale, che ammannisce le stesse cibarie anodine e ripetitive in tutto il mondo.
Su ciò è intervenuto l'Ecc. Ferrofino, fresco di recenti peregrinazioni in Spagna ed in Provenza, ove, in particolare, ha partecipato a simposi familiari su antichi ricettari.
La parola è stata poi data al dott. Bergaglio, che ha accennato ai suoi studi, per esempio sulla Liguria e sull'Appennino tosco-emiliano. Sintetizzare il suo dire sarebbe sciuparlo.
Lo stesso dicasi per quanto espresso dal comandante Porrati, di forte competenza sul mondo marinaro. Egli ha stuzzicato la curiosità dei convenuti, riferendo sulle ricerche negli archivi di Stato e privati, intorno alle sofisticazioni di cibi e bevande in quel secolo XIX, che passa per così morigerato ed onesto.
Interpretando il desiderio degli intervenuti, l'ing. Spallicci ha invitato i relatori presenti ed il socio dott. Sacco Botto di Asti, maestro di cucina nell'Ordine dei Cavalieri delle Terre di Asti e del Monferrato, a prepararsi per un Convegno sugli usi bibitori ita­liani nel secolo XIX.
Sono stati, infine, di bel nuovo ringraziati gli enti patrocinatori del 1 Convegno: la Regione Piemonte, il Comune di Alessandria, le Casse di Risparmio di Alessandria, Asti, Tortona. È seguito un sobrio rinfresco, sempre nei locali della Società del Casino.
* * *
CASERTA. Il 23 ottobre u.s. si è riunito presso l'Archivio di Stato di Caserta, il Consiglio Direttivo del Comitato per ascoltare e discutere la relazione del Presidente, prof. Carmine Cammino, in merito al Convegno di studi tenuto il 3-4 ottobre ad Arpino sul tema e Economia-Popolazione-Cultura nella Valle del Liri nei secc. XIX-XX ed a un piano di ricerca e di attività per l'anno 1982.
Con viva soddisfazione da parte dei vari intervenuti nel dibattito (dott. Vittorio Di Donato, sac. prof. Francesco Perrotta, prof. Olindo Isernia, prof. Nicola Terracciano, dott. Arnaldo Fiorì) si è preso atto della piena riuscita del Convegno, presieduto e diretto dal prof. Pasquale Villani dell'Università di Napoli, durante il quale, dopo un'ampia e appro­fondita relazione del prof. Alfonso Scirocco della stessa Università, sono stati dibattuti i problemi dello sviluppo industriale di Terra di Lavoro, dove era concentrata un'ampia parte dell'apparato tessile dell'Italia Meridionale, tra gli inizi e la fine del sec. XIX (Silvio De Maio-Carmine Cimmino), dell'organizzazione periferica dello Stato Prefettura e Sotto­prefetture (Stefania Martuscelli). dei rapporti tra Stato e Chiesa sempre in Terra di Laxoro dal 1861 al 1906 con particolare riferimento alle vendite dei beni demaniali e della Chiesa (Olindo Isernia-Carmine Cimmino: relazione congiunta), del brigantaggio tra lo Stato Pontificio e Terra di Lavoro (Michele Ferri), mentre Nicola Terracciano si soffermava a tracciare un quadro delle fonti relative alla città di Arpino conservate presso l'Archivio di Stato di Caserta e Vincenzo Zarrelli a delineare un quadro della complessa personalità del patriota Giuseppe Polsinelli, Presidente dell'amministrazione provinciale di Caserta ad Italia unita. Un Convegno pienamente riuscito anche ai fini di una sprovin­cializzazione degli studi su Terra di Lavoro, che le ricerche comparse sulla Rivista storica