Rassegna storica del Risorgimento

CHIAVARI STORIA SEC. XVIII; GARIBALDI GIUSEPPE GENEALOGIA; MAZZ
anno <1982>   pagina <11>
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Sebastiano Garibaldi e Domenico Boero, ci è sembrato interessante cercare di individuare quali fossero a Chiavari, nel ristretto ambito territoriale della Par­rocchia di S. Giovanni Battista, i diversi membri della famiglia di Giuseppe Garibaldi e di quella di Giuseppe Mazzini, che qui stabilimente abitassero, fra il 1758 (anno del matrimonio fra Domenico Boero e Giulia Tnrio, che costi­tuisce la prima, più antica e accertata testimonianza, della esistenza a Chiavari della famiglia di Domenico Boero) ed il 1776 (anno del battesimo di Giuseppe Garibaldi, ultimogenito di Angelo Garibaldi, nonno del generale Garibaldi, che costituisce invece l'ultima e più tardiva, accertata testimonianza chiavarese della famiglia di Giuseppe Garibaldi, prima della sua partenza per Nizza).
Per quanto concerne la famiglia di Giuseppe Garibaldi, fra il 1758 ed il 1776, vivevano a Chiavari, nella circoscrizione territoriale della Parrocchia di S. Giovanni, oltre che a Sebastiano Garibaldi, amico di Domenico Boero, tutti i suoi fratelli, fra i quali, in particolare, Angelo, nonno del generale qualificato nelle carte sia come negoziante, sia come capitano marittimo e suo figlio Domenico, allora bambino, futuro padre del generale Garibaldi.
Per quanto riguarda, invece, la famiglia di Giuseppe Mazzini, fra il 1758 ed il 1776, nell'ambito della Parrocchia di S. Giovanni di Chiavari, vivevano, oltre che a Domenico Boero, prozio di Giuseppe Mazzini, sia Giuseppe Mazzini, nonno dell'omonimo più illustre nipote qualificato allora come negoziante che il giovane figlio Giacomo, futuro padre di Giuseppe Mazzini.
Li conclusione, fra il 1758 e il 1776, a Chiavari, nei pressi della chiesa di S. Giovanni Battista, risiedeva contemporaneamente: Angelo Garibaldi, nonno dei generale (che nel 1758 e nel 1776 aveva rispettivamente 24 e 42 anni), con suo figlio Domenico, allora bambino, e Giuseppe Mazzini, nonno del suo più illustre nipote (che nel 1758 e nel 1776 aveva rispettivamente 22 e 40 anni), con il giovane figlio Giacomo.
Sulla base di questi elementi, e considerando: che sia la famiglia di Giu­seppe Garibaldi, che quella di Giuseppe Mazzini, per quasi quarantanni, hanno stabilmente e contemporaneamente risieduto nel ristretto ambito territoriale della Parrocchia di S. Giovanni di Chiavari (i Garibaldi, è noto, erano residenti a Chiavari già dalla fine del 1500, mentre invece i Mazzini erano immigrati a Chiavari, da Rivarola, solo nel 1736); che Angelo Garibaldi, nonno del gene­rale, era fratello di Sebastiano Garibaldi, amico di Domenico Boero; e che Domenico Boero, era cognato di Giuseppe Mazzini, nonno dell'omonime più illustre nipote; riteniamo fondato poter ritenere, non solo che il nonno di Giu­seppe Garibaldi abbia potuto conoscere e forse anche stringere rapporti di ami­cizia col nonno di Giuseppe Mazzini perché stretti parenti di due comuni amici ma che forse anche gli stessi loro figli, Domenico Garibaldi e Giacomo Mazzini, che nel 1776 avevano allora rispettivamente 10 e 9 anni, futuri padri dei due grandi italiani, si fossero forse conosciuti nel corso della loro prima giovinezza.
LORENZO CARATTI