Rassegna storica del Risorgimento
ASPRONI GIORGIO DIARI
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1982
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Giuseppe Monsagrati
fatto che nell'ex capitale del Regno borbonico rarissimi e singolarissimi sono i cittadini che pensano a operare per principi . Eccettuato Nicotera, a Napoli non si fa nulla: nulla,43' c'è fiacchezza e paura molta,44' la gioventù è senz'anima; gli adulti inetti, o miseramente ambiziosi .45) Insomma Napoli è un mare morto:46' una conclusione abbastanza sommaria che è l'esatto contrario di quanto era parso a Bakunin che aveva visto proprio in quelle condizioni che muovevano allo sdegno Asproni il miglior terreno di cultura per la propagazione del germe rivoluzionario.47' Ma forse il Sardo, con la sensibilità comune a molti della vecchia generazione, particolarmente a coloro che erano cresciuti alla scuola di Mazzini, dopo una vita passata a sospirare per l'Unità non tollerava che la fatale transizione verso un nuovo modello di lotta politica potesse tanto disinvoltamente ignorare la linea di demarcazione tra preparazione di una situazione rivoluzionaria e manifestazioni di delinquenza comune.
Nel venir meno dei tradizionali punti di riferimento senza che altri prendano il loro posto un solo nome mantiene intatto il suo ascendente su Asproni, quello di Cattaneo, un sole alle tenebre 48> i cui raggi fanno anche qui sentire il loro benefico influsso: Ho detto al Guerrazzi annota Asproni il 10 maggio 1866 che egli [Guerrazzi] tiene molto alla forza dello Stato, io più che allo Stato penso alla libertà dei cittadini .49) Solo che quello spirito di libertà che in Cattaneo è all'origine del distacco dall'Italia legale, in Asproni diventa terreno di trattativa e di patteggiamento con il Governo quando a presiederlo arriva, dopo il più volte sbeffeggiato Ricasoli, Rattazzi : Voi dovete lasciare che i popoli amministrino le cose proprie con amplissima facoltà dice Asproni al primo ministro riecheggiando il concetto, tanto caro a Cattaneo, della padronanza -, dovete lasciare ai Municipi che annualmente si eleggano il Sindaco, oggi nominato dal governo sulle informative del parroco e del birro. Lasciate ai Cittadini il rimborso e la responsabilità di una scelta mal fatta . E poco più oltre: Non dimenticate mai che la rivoluzione vi ha elevato a questa dignità, a questa potenza, che senza di essa voi sareste ancora un semplice avvocato alessandrino a Casale: rispettate la libertà che giova a voi, e giova al Paese; se no, vi perderete . Subito informato di questa conversazione Cattaneo la approva, non senza obbiettare però che quasi vi era da aver scrupolo a dare buoni consigli mentre la monarchia precipita;51' e dietro questa osservazione sembra quasi di avvertire il timore in Cattaneo che le sue posizioni, nell'ipotesi che avessero mai potuto servire come base per una azione di Governo, finissero per snaturarsi.
4Z? Diario politico, p. 303.
43> Ivi, p. 123.
<> Ivi, p. 133.
> Ivi, p. 140.
*> Ivi, p. 574.
47) Su questo punto vedi NELLO ROSSELLI, Mazzini e Bakunin..., cit., pp. 164-165. Ad essere in difetto erano, per il russo, i capi del movimento che non sapevano sfruttare le condizioni favorevoli presentì soprattutto nelle campagne meridionali, e che magari, allo scoppio della guerra del *66, piantavano tutto il lavoro rivolnzionario per correre a battersi con l'Austria secondo il più consunto degli ideali patriottici.
W Diario politico, p. 150.
*) Ivi, p. 249.
) Ivi, pp. 444-445.
5) Ivi, p. 445.