Rassegna storica del Risorgimento
ELEZIONI COMUNALI MILANO 1914; PARTITI POLTICI MILANO 1914
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1982
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Maurizio Punzo
Accanto al progetto, che sarebbe stato immediatamente realizzato dalla Giunta Caldara, di istituire un assessorato ed un ufficio municipale del lavoro,13,) vi era quindi un'altra grande novità rispetto sia alla politica praticata dall'amministrazione comunale milanese, sia agli stessi programmi socialisti precedenti: la sostituzione del sussidio diretto alla Camera del lavoro con un intervento più complesso, rivolto a fornire agli organismi rappresentativi della classe operaia dei servizi anziché delle sovvenzioni in denaro. Ciò non significava tentare di eludere il problema dei rapporti tra la futura Giunta socialista e l'Unione sindacale. Mentre infatti i socialisti erano sempre stati contrari alla concessione di un sussidio comunale alla cattolica Lega del lavoro, la maggioranza dell'assemblea della Sezione fu d'accordo nel ritenere che se si fosse dovuto continuare con il sistema dei sussidi in denaro, l'Unione sindacale ne avrebbe dovuto usufruire al pari della Camera del lavoro. I33> La questione di un diverso rapporto tra Comune e organizzazioni sindacali era evidentemente tra quelle che stavano maggiormente a cuore ai socialisti e l'evitare un impegno preciso sulle forme che quel rapporto avrebbe assunto costituiva un richiamo a quell'empirismo, nemico delle formulazioni troppo nette, di cui in definitiva era permeato tutto il programma socialista e che fu poi il modo di procedere della Giunta Caldara: chiarezza negli obiettivi di fondo, versatilità e attentissimo studio delle situazioni concrete nella realizzazione.
Ih quella stessa ultima assemblea sul programma, venne anche votato un o.d.g. Mussolini, che fu oggetto, più ancora di quello Schiavi, di una violentissima critica da parte liberale:
L'Amministrazione socialista del Comune di Milano, richiamandosi allo spirito della dottrina socialista che vuole coll'abolizione del privilegio economico della classe borghese anche l'abolizione di ogni privilegio politico di mestiere o di caste afferma e proclama nei riguardi delle istituzioni politiche attualmente vigenti in Italia, il suo carattere decisamente antimonarchico e conseguentemente si asterrà da qualsiasi cerimonia o manifestazione che si trovi comunque in antitesi colle premesse dell'ordine del giorno.
dettagliatamente i diversi campi dell'intervento municipale in quel settore (Avanti!, 23 maggio, e La discussione del programma amministrativo alla Sezione Socialista ).
131) H 4 luglio 1914, il giorno dopo il suo insediamento, la Giunta deliberava di costituire un nuovo riparto del lavoro, della statistica e del personale, del quale faceva parte anche l'ufficio del lavoro, cui veniva annesso anche l'ufficio di statistica, che faceva parte della cìvica ragionerìa e che venne esteso ed ampliato (Comune di Milano, Sei anni di amministrazione socialista, 3 luglio 1914-3 luglio 1920, Relazione al Consiglio Comunale, Milano, settembre 1920, pp. 61-62).
'32) n sussidio alla Lega del lavoro venne concesso per la prima volta dalla Giunta Ponti nel maggio 1905, non ostante l'opposizione radicale (Atti del Comune di Milano, 1904-195, voi. I, Atti del Consiglio comunale, seduta straordinaria del 23 maggio 1905, pp. 352-356) e dei socialisti, che non erano in quel momento rappresentati in Consiglio comunale (Il Tempo, 13 maggio 1905, a Deliberazioni di Giunta ; 24 maggio 1905, e La questione edilizia e il sussidio alla Lega del lavoro davanti al Consiglio comunale ).
133 Fa Mussolini a presentare un o.d.g. in questo senso (Avanti!, 26 maggio 1914, or L'assemblea dei socialisti milanesi. La fine della discussione sul programma amministra tivo ). Un'ampia cronaca di questa assemblea, come di tutte quelle precedenti, si trova in Archivio di Stato di Milano, fondo cit., cari. 1017, espresso del questore al prefetto in data 26-5-1914).
13*) Ibidem.