Rassegna storica del Risorgimento
ELEZIONI COMUNALI MILANO 1914; PARTITI POLTICI MILANO 1914
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1982
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Maurizio Punzo
L'appello di Ponti andava in realtà al di là del partito liberale, ed infatti le trattative con i cattolici erano ormai in corso da tempo, ma la mancanza di qualsiasi riferimento esplicito ai democratici lasciava intendere che, com'era del resto prevedibile, ogni tentativo di cercare un accordo anche in quella direzione era stato abbandonato. Ponti infatti si rivolse direttamente e l'Associazione liberale lo avrebbe poi ripetuto solennemente alla fine di maggiom) agli elettori costituzionali, non nascondendo l'intenzione di togliere voti ai radicali, la cui presenza alle elezioni veniva condannata come pericolosa, perché avrebbe favorito i socialisti a danno dei liberali.140)
Il partito radicale, oggetto di un attacco, spesso convergente, da parte dei partiti maggiori,141) aveva però superato finalmente alla fine di marzo la grave crisi interna che lo travagliava. L'approssimarsi delle elezioni amministrative, oltre alla caduta di Giolitti, che toglieva uno dei motivi della discordia, era certa alla base della ritrovata unità, salutata con soddisfazione sia dal Secolo sia dalla Lombardia. 14 Restava naturalmente la vecchia differenza tra destri e
trionfare come metodo di amministrazione cittadina. Ciò costituisce un pericolo certamente gravissimo e fa nascere in quei partiti, i quali ritengono la collaborazione di classe unica norma amministrativa possibile in una città come Milano e che non vogliono vedere il Comune strumento di sopraffazione e segnacolo di discordie cittadine, il dovere di guardare molto in alto, astraendo da preoccupazioni formali per non indebolire sé stessi con differenziazioni non necessarie, a tutto vantaggio degli avversari. I socialisti si trascinano dietro le masse con un programma molto semplicista di promesse e di utopie, alimentate da egoismi e da passioni: le loro divisioni cessano di fronte al desiderio comune della conquista. Lo stesso dovrebbe necessariamente accadere fra quanti non sono socialisti e vedono tutto il periodo di un esperimento socialista a larga base (Corriere della Sera, 20 maggio 1914, Al 14 giugno , cit.).
U8) Ancora il 25 maggio però il Consiglio federale delle associazioni cattoliche, nel ribadire la necessità di un accordo con i liberali, prospettava l'eventualità di una ripresa della propria libertà d'azione a nel caso in cui la collaborazione delle forze cattoliche fosse condizionata a rinuncie menomanti la loro dignità ed in antitesi colle loro convinzioni religiose (L'Italia, 26 maggio 1914, L'assemblea dei delegati delle Associazioni Elettorali Cattoliche milanesi , cit.). Soltanto il 4 giugno fu approvato definitivamente l'accordo con i liberali (L'Italia, 5 giugno 1914, oc La battaglia elettorale è cominciata. L'imponente assemblea degli elettori cattolici milanesi ) ed il giorno seguente venne reso noto il programma dell'Associazione liberale, concordato con le associazioni cattoliche.
B?) Corriere della Sera, 28 maggio 1914, Il Consiglio dell'Associazione liberale per le prossime elezioni amministrative. Un appello agli elettori costituzionali ; 29 maggio 1914, e Un appello agli elettori amministrativi .
140) Corriere della Sera, 1 giugno 1914, Travestimenti e piccoli servizi ; 2 giugno 1914, I radicali e la municipalizzazione ; 4 giugno 1914, a I Socialisti e radicali ; La Sera, 2 giugno 1914, La responsabilità dei radicali ; 3 giugno 1914, 0 di là o di qua ; 4 giugno 1914, La ricopiatura programmatica radice-socialista ; 5 giugno 1914, Tartari no bifronte ; 13 giugno 1914, Cittadini, andate a votare! A raccolta! ; La Perseveranza, V giugno 1914, Nella realtà contro la caricatura ; 8 giugno 1914, Le gravi fatiche della democrazia radicale ; 14 giugno 1914, Le elezioni amministrative comunali e provinciali. Il primo dovere .
14n L'Avariti! non era infatti da meno dei giornali liberali nei suoi attacchi contro i radicali (Avanti!, 3 giugno 1914 ce Schermaglie elettorali. Fra il corso moderato e la civetta democratica ... ; 14 giugno 1914, Lavoratori milanesi, votate pei vostri candidati! Bandiera rossa a Palazzo Marino! ).
M2> // Secolo, 1 aprile 1914, a II nuovo Consiglio della " Democratica Lombarda " ; La Lombardia, 1 aprile 1914, L'assemblea della * Democratica K La lista di concentrazione. L'on. Patellam rieletto presidente.