Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE CENTENARIO; ISTITUTO MAZZINIANO DI GENOVA
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Emilio Costa
esperienza la problematica strutturale dell'Istituto. Non si doveva puntare so di una mostra commemorativa, limitata al ciclo garibaldino, ma si doveva cogliere l'opportunità di questo importante centenario per ridare a Genova un suo adeguato Museo del Risorgimento. Le referenze quantoraai valide e puntuali del Morabito avevavano incontrato unanime consenso. Il problema del Mazziniano era visto finalmente dagli amministratori del Comune di Genova attraverso una nuova ottica. L'idea di un Istituto strutturato secondo aggiornati criteri di funzionalità di servizi, nella sua inscindibile unità di museo, archivio e biblioteca, aperto alle odierne istanze di comunicativa museale, di operazione didattica, di fruizione informativa e culturale da parte della scuola e del pubblico era apparsa la più bella e la più degna realizzazione delT anno garibaldino . Genova, che come felicemente aveva affermato quel giorno Attilio Sartori, deve essere un po' l'epicentro di importanti manifestazioni culturali del centenario della morte di Garibaldi , non poteva non pensare ad organizzare meglio i locali della Casa di Mazzini in funzione museale, a mettere in dovuta luce i documenti più significativi di quelle preziose raccolte che vi sono custodite.
Morabito aveva le idee chiare e cartesianamente ben distinte intorno al problema del nuovo Mazziniano: quella seduta per lui era un approdo, non un punto di partenza. Da circa due anni, dal tempo della Mostra dei periodici del Risorgimento,3) egli si era impegnato a fondo, attraverso una densa sequenza di interventi, per una razionale sistemazione dell'Istituto (potenziamento dei servizi: biblioteca, archivio, depositi, cimeli vari, inventario e catalogazione). Il primo abbozzo di progetto di ristrutturazione del Mazziniano formulato dall'architetto Alessandro Casareto 4) reca la data del 25 giugno 1979.
Il Comitato promotore per le celebrazioni garibaldine del 1982 è stato costituito a Genova il 20 febbraio 1981, sotto la presidenza del Sindaco. In quella seduta l'Assessore alle attività culturali aveva sottolineato l'impegno dell'Amministrazione di portare a compimento la ristrutturazione dell'Istituto Mazziniano nella sua componente di museo, archivio e biblioteca con un notevole incremento del " percorso " museografico e con il conseguente inserimento dei preziosi documenti e cimeli garibaldini, attualmente chiusi in deposito .5)
Nella successiva riunione del Comitato a Palazzo Tursi, il 19 novembre 1981, il Sindaco, riepilogando le linee essenziali del programma precedentemente definito, e ribadendo l'impegno della Civica Amministrazione a realizzare tali iniziative destinate a qualificare in campo nazionale le manifestazioni genovesi per il centenario garibaldino , sottolineava l'urgenza dell'inizio dei lavori di ristrutturazione dell'Istituto Mazziniano, punto di partenza per la concretizzazione del programma .6) Leo Morabito, nel suo intervento ribadiva l'oppor-
3) Tale mostra è stata inaugurata il 26 maggio 1978. Il direttore del Mazziniano aveva, già dall'autunno del 1977, avviato il discorso in modo concreto per una nuova sistemazione dell'Istituto.
4> Cfr. ALESSANDRO CASARETO, Elementi per la ristrutturazione di un museo (Istituto Mazziniano, Museo del Risorgimento. Genova), ms.t pp. 24, presso Istituto Mazziniano, Genova.
5) Cfr. Comitato promotore per le celebrazioni garibaldine 1982. Riunione del 20 febbraio 1981. Verbale, p. 2, in cart. Celebrazioni garibaldine 1982 , presso l'Istituto Mazziniano.
6) Cfr. Comitato promotore per le celebrazioni garibaldine 1982. Riunione del 19 novembre 1981. Verbale, p. 2, cart. cit Il Sindaco, riaffermando l'impegno della Civica