Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE CENTENARIO; ISTITUTO MAZZINIANO DI GENOVA
anno
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1982
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pagina
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71
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Ulstituto mazziniano di Genova
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È utile illustrare il progetto di ristrutturazione dell'Istituto genovese ,8> perché si tratta di una realizzazione di notevolissimo rilievo. Tale progetto mira ali obiettivo di programmare gli spazi e le strutture per la conservazione e 1 esposizione delle testimonianze che fanno parte istituzionale dell'Istituto . Esso si ispira al criterio fondamentale che i musei devono diventare luogo della critica per la selezione operata negli archivi, e spazi di uso flessibile e pluriuso (Thomas Maldonado). Vuole sostanzialmente evitare il collezionismo esposto, il culto dell'oggetto raro e, nel contempo, intende evidenziare l'oggetto come testimonianza di cultura e di storia. Tiene conto della dinamica dello spazio per agevolare l'informazione e Fattività di ricerca. Promuove una programmazione ambientale ed urbana del museo e intende di accentrare l'attenzione più sullo spazio flessibile che sull'oggetto, di ridurre al massimo l'elemento scenografico e di attivare il più possibile l'offerta dei servizi.
H museo deve assumere quelle caratteristiche spaziali e tecniche che gli permettano di ricoprire un ruolo flessibile e attivo nelle sue finalità istituzionali (si provvede alla utilizzazione degli spazi secondo una logica di omogeneità delle distribuzioni orizzontali e verticali). I depositi saranno raggruppati in posizione centrale al museo, allo scopo di facilitare i trasporti per gli aggiornamenti.
La biblioteca sarà trasferita al secondo piano, articolata in una sala di consultazione con il diretto controllo del personale di custodia, ed una sala di lettura illuminata da ampie vetrate, alla quale è annessa una saletta semioscurata per la visione di microfilms. All'interno della biblioteca troverà posto anche l'archivio. La direzione e gli uffici restano al terzo piano; l'attuale sala di lettura sarà riservata alla consultazione. IL quarto piano sarà destinato a zona di archiviazione di volumi e documenti con settori specializzati (manifesti, fotografìe, stampe, disegni).
Il criterio-guida del progetto è quello di operare i minimi interventi sulle strutture e di cercare l'equilibrio tra la flessibilità e la funzionalità degli spazi e le attrezzature (rimanendo all'interno delle strutture esistenti).
La realizzazione del progetto renderà più ampio il museo ,9) e più capaci la biblioteca20' e l'archivio. Si può prefigurare un Istituto di avanguardia, che potrà offrire una pluralità di servizi agli studiosi, alla scuola, al gran pubblico.2I)
J8) Cfr. ALESSANDRO CASARETO, Progetto di ristrutturazione dell'Istituto Mazziniano, Genova., dattiloscritto di pp. 96 con planimetrie (cfr. cari. cit. presso l'Isti IH lo Mazziniano).
19) Ecco alcuni dati di particolare rilievo. Lo spazio attuale dedicato al Museo è contenuto nel 13 della totale superficie dell'Istituto; nel progetto passa al 36 . La biblioteca si amplia dall'attuale 4,5 al 7,5 . Il presente sviluppo lineare di pareti a disposizione per la zona musco da metri lineari 136 passa nel progetto a 292, con un incremento di mi. 156. H museo avrà due sezioni: generale e specializzata (armi, divise, stendardi). Sono considerati spazi di progetto flessibile che permettono attività plurifunzio* rtali (mostre temporanee, didattiche, convegni, conferenze).
20) L'attuale consistenza delle scaffalature (dati di sviluppo in metri lineari per un'altezza media di cm. 270) risulta di mi. 115; la capacità massima prevista dal progetto (riferita a dati medi) è di mi. 305.
21) È già in avanzata realizzazione la microfilma tura della raccolta periodici, dei manoscritti e dei libri rari. Si procederà alla riproduzione in diapositiva di stampe e di