Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE CENTENARIO; ISTITUTO MAZZINIANO DI GENOVA
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1982
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Vita dell'Istituto
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a penna la propria firma. Qualunque altro segno sulla scheda o sulla prima busta e la man* canza della firma sul retro dell'altra, comportano la nullità del voto. Riscontrati sull'elenco dei soci i nomi dei votanti a domicilio, le buste bianche contenenti i voti di questi ultimi vengono mescolate con quelle dei soci presenti. Lo spoglio delle schede a mezzo di due scrutatori, scelti dall'assemblea tra i presenti e la proclamazione dei risultati si effettuano davanti all'assemblea stessa.
Il nuovo Consiglio direttivo nomina nel proprio seno il Presidente, il Vice-presidente e il Segretario-tesoriere. Il Presidente eletto annuncia alla Presidenza dell'Istituto l'esito delle votazioni e riferisce sulla regolarità del loro svolgimento.
Art. 10. - 1 membri aggregati, di cui all'art. 4 dello Statuto, vengono cooptati dal Consiglio direttivo. Essi hanno gli stessi diritti di quelli effettivi e rimangono in carica sino alla scadenza del Consiglio direttivo del quale sono stati chiamati a far parte.
Art. 11. - I Presidenti dei Comitati assolvono localmente alle funzioni relative alla formazione e alla sorveglianza dei Musei del Risorgimento, a norma dell'art. 2 dello Statuto.
Art. 12. - Tutti i soci, salvo espressa richiesta da parte degli interessati, si intendono iscritti presso il Comitato nella cui giurisdizione provinciale risiedono.
Art. 13. - La Presidenza dell'Istituto e, previa autorizzazione di questa, i Comitati locali hanno facoltà di accettare, secondo le norme di legge, donazioni e lasciti.
Art. 14. - La riunione della Consulta di cui all'art. 6 dello Statuto, avviene almeno una volta all'anno.
Art. 15. - L'elezione dei cinque rappresentanti dei Comitati nel Consiglio di Presidenza di cui agli articoli 4 e 6 dello Statuto avviene mediante votazione segreta. Eseguito lo spoglio delle schede, il Presidente dell'Istituto proclama eletti, per il triennio successivo, i cinque Presidenti che hanno raccolto il maggior numero di voti.
Art. 16. - Il Consiglio di Presidenza dell'Istituto determina la percentuale sulle quote sociali che può essere trattenuta dai Comitati locali.
Art. 17. - I Comitati debbono versare alla sede centrale le quote sociali non oltre il 30 aprile di ogni anno.
Art. 18. - La Presidenza dell'Istituto, udito il parere della Consulta, può apportare modificazioni al presente regolamento.
Approvato nelle sedute della Consulta 22 marzo 1974 e 1 marzo 1975.
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ALESSANDRIA. Il 4 dicembre 1981, la socia prof. Virginia Cappelli ha parlato ai soci della oc Questione romana . Molto s'è detto su questo spinoso problema, che non si chiuse con la Breccia di Porta Pia. Se questa fu militarmente un fatto di poca rilevanza, di molta fu sul piano dei rapporti tra il regno d'Italia ed il Vaticano, portando i cattolici ad estraniarsi dalla vita politica nazionale, sino al patto Gentiloni. Molta è la bibliografia sull'argomento. L'esposizione chiara e meditata della prof. Cappelli, titolare della cattedra di storia e filosofia al Liceo Scientifico d'Alessandria, è stata seguita con tutto interesse dai numerosi astanti. Il punto di vista della relatrice, ha osservato il dott. Ghiron, è quello di chi crede nelle verità dogmatiche, pur dando pieno spazio ai vari assunti filosofici, ed apprezzandoli per il loro valore di ricerca della verità. Mons. Ferrofino ha osservato che la sua enuncia-zione storiografica risente della profondità di studi filosofici, da cui l'esposi tri ce parte e si serve nel suo dire. Altri interventi sono stati ugualmente calzanti e chiarificatori.
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BARI. - Nella Sala delle Tavole Rotonde della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bari, il segretario generale dell'Istituto ha tenuto una conferenza sul tema Il 1831-32: una svolta per l'Europa, una svolta per l'Italia . L'oratricc è stata preesntata dal prof. Matteo Fantasia, presidente del comitato, che ha brevemente introdotto l'argo-