Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE CENTENARIO; ISTITUTO MAZZINIANO DI GENOVA
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Vita dell'Istituto
Nell'Aula Levi dell'Università di Bari il nostro Comitato e la Società di Storia Patria per la Puglia hanno ricordato la figura e l'opera del prof. Michele Viterbo {Peucezio), storico, giornalista, meridionalista e presidente del Comitato barese per circa un ventennio. L'occasione della commemorazione è stata offerta dalla pubblicazione, per i tipi dell'Editore Congedo di Galatina, dei due volumi: Momenti e figure di Storia pugliese, studi in onore di Michele Viterbo (Peucezio), che già presentati al Circolo Pugliese di Roma, vengono ora riproposti a Bari.
Ha aperto la manifestazione il prof. Matteo Fantasia, presidente del Comitato, successore del prof. Viterbo in quella carica, che ha sottolineato come l'opera dello storico sia stata volta a compendiare le idee meridionalistiche con quelle di Unità nazionale; più volte, infatti, il Viterbo aveva sostenuto che il Mezzogiorno non era stato conquistato né liberato, ma si era riscattato da solo attraverso l'opera delle sue menti migliori ed il sangue dei suoi martiri, come Ciaia, De Deo, Albanese.
Ha preso la parola il prof. Aldo Vallone, ordinario di letteratura italiana presso l'Università di Napoli, che ba presentato i due volumi, sottolineando il notevole valore dell'opera che raccoglie gli scritti di alcuni tra i più prestigiosi storici pugliesi (l'edizione è stata curata da Michele Paone e Marco Lanera): Pietro Piepoli, Giovanna Belli Ponti, Marco Lanera, Cesare Colafemmina, Giancarlo Vallone, Tommaso Pedio, Giuseppe Poli, Benigno F. Perrone, Gianni Jacovelli, G. Di Molfetta, Luigi Sada, Francesco Andreu C.R., Lorenzo Palumbo, Salvatore Palese, Pasquale Di Cicco, Michele Pastore, Antonio Cassiano, Nicola G. De Donno, Michele Paone.
Ha quindi tracciato la figura del prof. Viterbo attraverso una acuta analisi dei suoi scritti. Cresciuto in una famiglia di patrioti che sin dal 1799 parteciparono alla vita politica di Castellana Grotte, Michele Viterbo fu un mazziniano, ideale che non tradì mai. Valutando, poi, criticamente l'opera dello storico, il prof. Vallone ha sostenuto che questa si può distinguere in varie fasi. Una prima ispirata al mazzinianesimo puro che egli chiamerà solidarismo sociale e che abbraccia il periodo che va dal 1908 al 1923 e si chiude col saggio su Sidney Sonnino. Una seconda che è rappresentata dal periodo fascista in cui, pur insediandosi nei suoi scritti l'ideale di un progresso guidato dall'alto e l'utopia di un ritorno a conquiste di beni ormai perduti, non perde mai la dimensione sociale della storia; infine, un terzo periodo, quello in cui Viterbo diventa Peucezio in onore della sua Puglia e che comprende opere di grande rilievo, sofferte e sentite dall'Autore, tra cui la bella trilogia Gente del Sud , composta dai tre volumi: Bari prima, durante e dopo il 1799, ed. Laterza, 1959; Da Masaniello alla Carboneria, ed. Laterza, 1962; Il Sud e l'Unità d'Italia, ed. Laterza, 1966. Per concludere il prof. Vallone ha ricordato che il Viterbo oltre ad essere uno storico nel senso vero del termine, dedito alla ricerca del documento e all'analisi del fenomeno sociale, fu anche un valido scrittore che trasfuse nei suoi libri gli aspetti vari e mutevoli della realtà quotidiana.
Il prof. Francesco Maria De Robertis, presidente della Società di Storia Patria per la Puglia ha aggiunto che nell'opera di Viterbo, anche in quella meridionalistica, vi è l'anelito di conciliare il concetto di libertà con quello di socialità, attraverso una vigorosa e sentita visione del mondo.
A chiusura della cerimonia, il figlio dello scomparso prof. Dino Viterbo, ha ringraziato l'Editore Congedo, presente alla manifestazione, la Regione Puglia, l'Università di Bari che avevano reso possibile la realizzazione dell'opera, nonché le Autorità e gli intervenuti. Erano presenti il Sen. prof. Pietro Mezzapesa, Sottosegretario di Stato ai Beni Culturali ed Ambientali, la moglie del prof. Viterbo, i figli aw. Nicola e prof. Silvia Viterbo De Jaco, l'avv. Nicola Rotolo, il prof. Pasquale Del Prete, il prof. Mauro Spagnoletti, segretario della Società di Storia Patria, i professori universitari Guido Angiulli De Palma, Ernesto Bosna, Andrea Bissanti, Giovanna Da Molin, Marisa De Cristofaro, Giovanni Noviello, Lorenzo Palumbo; i presidi Giovanni Bruzzese, Giuseppe Lovero, Francesca Marangelli, il Vice Presidente prof. Giovanni Paparella, i Consiglieri del Comitato dott. Vito Antonio Melchiorre, anche per il Sindaco di Bari e dott. Sante Cosentino; la prof. Marisa Fantasia Stano, il prof. Paolo Bellacosa, il dott. Enrico Viola e l'avv. Franco Silvestri, nonché amici, soci ed estimatori dello Scompaorso.