Rassegna storica del Risorgimento
AZEGLIO MASSIMO TAPPARELLI D' BIBLIOGRAFIA; AZEGLIO MASSIMO TAP
anno
<
1982
>
pagina
<
480
>
480
Libri e periodici
alla classe politica e al paese. Perciò dopo la Convenzione di settembre, che ad ogni buon conto egli giudica più utile che dannosa all'Italia (p. 549), è ben lontano dal condividere le meschine e ambigue strumentalizzazioni che del malcontento dei Torinesi compiono uomini come Gustavo Ponza di San Martino: per un ministro di origine industriale come Sella (cosi si era presentato in una delle prime lettere ad Alfonso La Mar-mora)2) non c'era modo migliore per calmare la rabbia dei Torinesi che promuovere lo sviluppo economico ed industriale della vecchia capitale. I contrasti, le prove di sfiducia in alto, a lato ed in basso (p. 610), la caduta del Governo La Marmora e quindi la messa in forse del piano finanziario da lui predisposto, gli eventi, insomma, sui quali si conclude questo primo volume, non lo faranno cambiare né gli faranno tradire il motto da tempo prescelto: oc Fais ce que tu dois adevienne ce que pourra .
GIUSEPPE MONSAGRATI
FRANK J. COPPA, Pope Pius IX. Crusader ira a secular age; Boston, Twayne Publishers, 1979, in 8, pp. 266. S.p.
Già noto per precedenti studi sull'età del Risorgimento, Cavour e l'economia e la politica al tempo di Giolitti, Frank Coppa con il presente volume su Pio IX non si prefigge ambiziosi traguardi, ma intende tracciare un rapido profilo della vita e dell'azione del Pontefice, soffermandosi in particolare su alcuni momenti più significativi, come risulta sia dalle citazioni archivìstiche, sia dalla scelta bibliografica, sia dall'angolazione mede* sima del discórso. Rifacendosi ai maggiori studiosi dell'argomento, alle carte d'archivio, alla pubblicistica del tempo, il Coppa delinea in breve la formazione, gli studi ed i viaggi, il lungo apprendistato del Mastai-Ferretti come vescovo ed infine si sofferma con una certa ampiezza tanto sul periodo delle riforme (e del loro fallimento), quanto sul nodo storico del 1848-49 e sull'età della restaurazione, dal ritorno del pontefice da Gaeta in poi. Più interessanti forse (anche per qualche nuovo documento) le pagine che riguardano il papa conservatore , la figura e l'azione politica del card. Antonella, il Sillabo e la liberazione di Roma, mentre il Concilio Vaticano, la questione romana e il Ridturkampf (sulla figura, ad es., del Dollinger porterà nuova luce un lavoro, di prossima pubblicazione, promosso dal prof. Corsini) chiudono il volume, la cui conclusione costituisce una efficace sintesi: As a result of bis long life and reign and bis conception of Catholic order, Pius left a Church that was more powerful and vigorous than he found it. One consequence of bis crusade to spread the Gospel was the flowering of the missionary activity of the Church in the latter half of the nineteenth century. Another was the increased emphasis on the universality of the Church attested to by the erection of new Apostolic Vicariates, Prefectures and Delegations. Pius, more than any other contempo-rary Pope, shaped the modera papacy and compelled acceptance of bis conception of the office, rendering it perhaps the strongest it had been since the Middle Ages (pp. 197-198).
RENATO GIUSTI
Massoni biografo e autobiografo, a cura di PAOLO MARIO SI PALA, con due saggi su Mazzini e Foscolo; Catania A. Marino editore, 1979, in 8, pp. 229. L. 8.000.
Accompagnato da un'ampia scelta di pagine del Mazzini (ritratti e ricordi; pagine autobiografiche) e da un'appendice ohe riguarda la stampa della Divina commedia a cura del Foscolo e la rilettura del Foscolo da parte del patriota genovese, il presente volume costituisce un contributo di qualche utilità per un aspetto dell'attività culturale del Mazzini e, in particolare, per la funzione della letteratura nell'età del Risorgimento.
2J p. 379,