Rassegna storica del Risorgimento

AZEGLIO MASSIMO TAPPARELLI D' BIBLIOGRAFIA; AZEGLIO MASSIMO TAP
anno <1982>   pagina <494>
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Vita dell'Istituto
LATINA. - L'attività dei Comitato nel 1981-82 è stata imperniata intorno alle cele­brazioni garibaldine. Di particolare rilievo in questa direzione sono due iniziative: un concorso a premi sulla figura di G. Garibaldi, aperto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Laatina e un Convegno di studio su G. Garibaldi e la democrazia nel Risorgimento da tenersi a Sezze nei giorni 20-21 novembre prossimi.
Il concorso, indetto in collaborazione con l'Amministrazione provinciale di Latina e il Provveditorato agli Studi, ba coinvolto un buon numero di docenti e discenti. Una apposita commissione sta procedendo all'esame degli elaborati per designare i vincitori la cui premiazione avverrà entro il mese di dicembre.
Per quanto riguarda invece il convegno al quale interverranno storici di chiara fama, si è ormai in avanzata fase di preparazione. La scelta della sede di Sezze si è imposta per diverse considerazioni: 1) la sensibilità dell'Amministrazione comunale locale ad iniziative culturali nonché la presenza nella città di una solida tradizione democratica risalente al Risorgimento: 2) L'importanza che ebbe Sezze nell'800 nell'economia generale del basso Stato Pontificio, anche per la sua posizione centrale rispetto alla pianura pontina da poco bonificata; 3) la presenza a Sezze di un archivio privato, gentilmente messo a disposizione dai proprietari, la famiglia Lombardini, archivio che, per quanto giunto a noi mutilato a causa dei danni irreparabili subiti durante l'ultimo conflitto, offre uno e spaccato molto interessante sulla vita di una cittadina pontificia nel secolo scorso.
In margine al convegno sarà allestita una piccola esposizione di parte del materiale di detto archivio, che ci ripromettiamo di presentare al completo, con il doveroso apparato critico, in una mostra nella prossima primavera.
Fausto Orsini
LECCE. Ricostituito nell'ottobre 1979 dopo un breve periodo commissariale, e dopo una assenza pluriennale dal dibattito culturale della città di Lecce, che pure vanta tradizioni risorgimentali nobilissime, il Comitato si è trovato a dover affrontare problemi diversi e di notevole difficoltà.
Innanzitutto il problema della sede che, non reperendosi in città locali di una certa dignità e capienza ad un costo di locazione accessibile, è stata temporaneamente ubicata (e lo è tuttora) presso la Biblioteca Provinciale ce N. Bernardini , con tutte le conseguenze negative che l'essere ospiti di un altro Istituto comporta (diversità di orari, mancanza di autonomia, impossibilità di effettuare riunioni, conferenze od altro, etc). Poi quello, ancora più grave ai fini di una adeguata diffusione dell'istituzione e dei suoi fini, del numero dei soci, che si è mantenuto sempre mìnimo nonostante gli sforzi e l'attività propagandistica dei medesimi (si è lamentata per esempio l'assoluta mancanza di adesione o collaborazione da parte degli insegnanti affini all'Ateneo salentino).
Ciò premesso si comprenderà come sia stata necessariamente limitata l'attività del biennio autunno 1980 autunno 1982, che si e incentrata soprattutto su una serie di incontri aperti anche ai non soci tesi alla identificazione del ruolo da svolgere ed alle attività varie da intraprendere da parte del Comitato leccese. È emerso particolarmente e questa è una delle cose più concrete che probabilmente si possa promuovere che la città di Lecce potrebbe arricchirsi di un Museo del Risorgimento, da realizzare in collabora­zione con la civica Amministrazione Comunale, ma gestito dal Comitato leccese dell'Istituto che potrebbe curarne intanto la fondazione, facendo ricorso a fondi privati di notevole interesse storico, di cui incentivare la donazione. A tal proposito è stato latto osservare che l'esigenza di una simile istituzione è sentita in città sin dai primi anni del secolo, come si evince dalla stampa dell'epoca, e che esistono anche delle proposte concrete e schedature di materiale di età risorgimentale.
Oltre alle prospettive, comunque, il Comitato leccese ho promosso la stampa di un volume sul brigantaggio nel meridione d'Italia dopo l'Unità, opera del socio generale dr. Luigi Tnccarì (attualmente in allestimento) che inaugura una collana di studi e testi di storia del Risorgimento, a cura della Presidenza, ed ha partecipato attivamente con