Rassegna storica del Risorgimento
AQUILA (L') STORIA 1869; RIVERA GIUSEPPE; ROMA STORIA 1869
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1983
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pagina
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37
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G. Rivera e i borbonici aquilani 37
dere una risposta da Monsignor Rossi e verso la sera veggo Pasqualucci che mi partecipa un telegramma ricevuto da mio fratello perchè privo di mie nuove. Era ciò accaduto per il ritardo impreveduto di una mia lettera. Rientro in casa alle 8 3/4.
Il mattino de* 4 gennaio esco alle 7 a.m. e vado al Barone A.C. ma fo viaggio perduto perchè è già fuori di casa ad una cacciata. Mi riporto a casa e scrivo ad Aquila per riassicurare i miei congiunti del dubio fatto sulla mia salute. Dopo aver fatto colazione vado con Persichetti e Pasqualucci al Vaticano e con loro osservo di nuovo la quadreria e le altre sale, indi al Pineio ed alle 5 a pranzo. La sera al teatro Apollo assisto all'opera La Favorita o Eleonora nella quale ha la prima parte la nota cantatrice Galletti. A9> Alle 121/2 sono in casa.
H giorno seguente esco alle 7 a.m. e, più fortunato del giorno 4, trovo in casa il Barone A.C. col quale mi trattengo qualche tempo. Verso mezzogiorno esco con Persichetti per andare a S. Paolo fuori le mura ma, per essere giunti al Gesù qualche minuto dopo la partenza dell'onibus, non possiamo andare e pensiamo prender altra direzione, verso, cioè, Porta Pia per andare a S. Agnese fuori le mura a visitar la tomba del Cardinal Girolamo D'Andrea mio congiunto trapassato a {manca) maggio 1868. Così ci avviamo per questa direzione ed alle 2 p.m. siamo alla passeggiata fuori Porta Pia, giungiamo a S. Agnese e, dopo esserci un pochino trattenuti a mirare il sepolcro del Cardinale lasciato in abbandono per ingratitudine degli eredi, torniamo per la stessa tranquilla via, ove verso le ore della sera s'incontra un buon numero di persone che, bramando goder aria, lontano da' chiassi, prescelgono questa contrada. Qui incontriamo diverse cavallerizze all'inglese, carrozze di prelati ed altri. Ma s'anima il nostro contento quando vediamo Re Francesco con la Imperatrice d'Austria passeggiare anch'essi con la carrozza che li seguiva. Ci accostammo e loro baciammo la mano; il Re, che ci riconobbe e che sapea che eravamo per partire, ci disse Buon viaggio, a rivederci . La imperatrice ci salutò. questa una donna di non ordinaria bellezza che a Roma avea destato simpatia e basta dire che la Principessa Barberini Colonna di Sciarra avea detto che, se fosse stata uomo, avrebbe impazzito per lei.5*)
Rientrati a Porta Pia incontriamo il Cardinal Monaco passeggiando, seguito dal cocchio, col quale ci fermiamo alquanto, indi andiamo a S. Bernardo e ne usciamo con Monsignor Filippi e Marinangeli avviandoci di nuovo verso Porta Pia, ed incontriamo il Re in carrozza che fa ritorno dalla passeggiata.
Pius IX Pont. Max. In columnae locum Quae plaustri impela Quassata concidcrat Pecunia sua Fieri crigique irasit Anno Christiano MDCCCCLXIX Concilio Vaticano Ineunte (essa non si riferisce quindi propriamente al Concilio, come sembrerebbe dalla narrazione del Rivera).
49) La bolognese Isabella Galletti Ci .'inoli, nome d'arte di Filomena Rustiehclli (1835-1901) aveva proprio nell'opera del Donizetti uno dei suoi più acclamati ce cavalli di battaglia .
** E il noto cardinale di tendenze liberali, nato nel 1812 e morto nel 1868, che, ascritto al patriziato aquilano, fu tra l'altro uno dei promotori della monumentale scalinata di S. Bernardino. In forte contrasto con Pio IX e col cardinale Antonelli, quest'ultimo arrivò a farne fare l'autopsia per evitare sospetti di veleno, dopo la serie d'umiliazioni a coi il D'Andrea era ormai sottoposto da parecchi anni.
51) Carolina d'Andrea, moglie del principe Maffeo, e nata marchesa di Pescopagano, discendente dai celebri fratelli Francesco e Gennaro.