Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI PRIVATI; LOMBARDINI (FAMIGLIA) ARCHIVIO; SEZZE STORIA S
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1983
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L'archivio Lombardini a Sezze
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duzione cerealicola, stimolata anche dalla libertà di commercio decretata dal Consalyi in tutto lo Stato sin dal 1801. Tuttavia la presenza di estesi latifondi, favoriti anche dalla bonifica, rende scarsamente efficace tale incentivo. Gran parte delle terre fertili di Sezze, infatti, è appannaggio di una ristretta cerchia di famiglie e in misura minore di enti religiosi che, salvo sporadiche eccezioni, preferiscono affittare i loro beni o darli in enfiteusi e sono restii a fare investimenti per migliorare le tecniche agricole. Consistente è l'allevamento in pianura, e una buona fonte di reddito è rappresentata dal commercio del legname. Scarsi sono i vigneti, appena sufficiente al fabbisogno interno la produzione di olio; si tenta, con risultati non troppo lusinghieri, l'introduzione della coltura del gelso per i bachi da seta.
In grave declino sono le attività artigianali, cosicché le due fiere che annualmente si tengono a Sezze, per la durata di otto giorni richiamano un esercito di venditori di prodotti di ogni genere. L'igiene lascia molto a desiderare anche per 1 assoluta mancanza di acqua corrente nel paese, bene di cui si potrà disporre, sia pur parzialmente, a partire dal 1866-67, e per la presenza di numerosi immondezzai addirittura dentro la città. Le carenze igieniche e la malaria sono tra le cause dell'alta mortalità, soprattutto infantile. Pessime sono le condizioni, specie in campagna, delle strade, molte delle quali si possono percorrere solo a piedi o a dorso d'asino.
I pochi colti del paese si incontrano nelle riunioni dell'Accademia di Arti e Scienze detta degli Abbozzati s> o Addormentati , che, per quanto ormai decaduta, cerca di fare opera di promozione culturale sotto l'occhio vigile dell'autorità ecclesiastica.9) Le famiglie nobili conducono una vita relativamente agiata grazie alle rendite fondiarie. Dagli inizi del '700 si è affermata la moda della villeggiatura nella campagna di Suso e non c'è praticamente famiglia che si rispetti che non si sia costruita o non stia per costruirsi una villa in questa amena zona, dove il clima è ottimo, anche se la presenza dei briganti non lascia dormire sonni tranquilli.
Sezze è inserita nella Diocesi di Terracina insieme a Priverno ed è sede della Congregazione Criminale Vescovile; vi sono ancora, il palazzo vescovile ed il seminario diocesano, molto frequentato. La città è divisa in 6 parrocchie più una settima che verrà istituita in campagna nel 1839. Sono attivi alcune corporazioni religiose e due monasteri. 11 numero dei religiosi è alto. Non abbiamo dati precisi per la prima metà del secolo, ma il censimento del 1871 ne annovera 107 di cui 55 donne e 48 uomini. Sempre dai dati del censimento si evince che tutti gli abitanti di Sezze sono cattolici, ad eccezione di 9 ebrei su una popolazione di 8.940 unità.
Le condizioni generali di vita del paese qui delineate restano sostanzialmente identiche fino al 1870. Solo con la riunione al Regno d'Italia di quanto
9) L'accademia fu fondata nel 1743 in un momento di grande fervore culturale a Sezze. Promotori di tale cultura furono, innanzi tutto i Gesuiti, giunti a Sezze agli inizi del '600, e alcune personalità soline di grande rilievo tra le quali emerge il cardinale Pietro Marcellino Corradini, archeologo e giurista di fama. Si tratta di una cultura legata agli studi classici e del diritto, alla storia della Chiesa, vite dei santi ete...., sull'esempio dei Benedettini di S. Mauro. Sul Corradini ai segnala il libro di VINCENZO VENDUTI, Fonti e documenti corrudlnlani, Roma, TJP.V., 1969. L'accademia degli oc Abbozzati cmò fra l'altro la pubblicazione di una Sintassi latina che per lungo tempo fu in adozione presso il seminario di Sezze.