Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI PRIVATI; LOMBARDINI (FAMIGLIA) ARCHIVIO; SEZZE STORIA S
anno <1983>   pagina <54>
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Fausto Orsini
ancora restava dello Stato Pontificio, inizeranno anche per Sezze quei rivolgi­menti destinati a modificare radicalmente strutture e abitudini secolari.
All'interno di questo quadro le carte Lombardini ci offrono la possibilità di ulteriori approfondimenti. Seguiremo schematicamente le vicende politiche, la vita culturale e la scuola, la vita religiosa, l'agricoltura.
Vicende politiche.
All'indomani della caduta di Napoleone, i problemi che il ripristinato Go­verno Pontifìcio si trova a dover affrontare a Sezze, non sono diversi da quelli del restante territorio dello Stato, aggravati forse dalle peculiarità locali e dal brigantaggio. L'attuazione della riforma amministrativa del Consalvi vede lo scatenarsi di una vera e propria lotta politica tra la vecchia nobiltà, gelosa del potere a lungo detenuto, e un nuovo ceto emergente (professionisti, agricoltori agiati, allevatori etc....) che aspira a partecipare alla vita politica.
Il brigantaggio, un tempo utilizzato in funzione antifrancese, rappresenta un grave problema d'ordine pubblico anche per lo Stato Pontificio. Sotto il Pontificato di Leone XH si intensifica la lotta ai malviventi con risultati signifi­cativi. Proprio a Sezze è costretto ad arrendersi il famigerato brigante Gaspa-ionaì:3
Un fatto nuovo si verifica nel '48: il popolo e gli studenti diventano pro­tagonisti della vita politica a Sezze. Giovanni Silvestri, subito soprannominato Ciceruacchio , guida le manifestazioni in onore di Pio IX e successivamente della Repubblica. Felice Zaccheo, futuro primo Sindaco della città, canta: Esulti alfin la patria / sorta a novella vita / alfin vediam rinascere / la sua virtù sopita .12) A questo entusiasmo fa da contraltare l'atteggiamento reazio­nario assunto dal deputato di Sezze alla Assemblea Costituente Romana, Leonardo Fasci, che vota contro gli articoli fondamentali della nuova Costituzione.13)
All'arrivo degli Spagnoli nel giugno del 1849, il popolo di Sezze attua la resistenza passiva, evitando di consegnare agli occupanti le bestie da soma neces­sarie a trasportare a Terracina le armi da fuoco fatte requisire per ordine del gen. Cordova. "*
Soprattutto le classi popolari cittadine sono conquistate alla causa italiana. Tra il 1860 e il 1862, operai e contadini organizzano, a Sezze una società segreta detta Battaglione Zuavi con il preciso compito di rovesciare il potere tem­porale. Gli stessi inalberano la bandiera tricolore nell'ottobre del '67, in occa­sione del secondo tentativo di Garibaldi di occupare Roma, e percorrono la città a snon di musica gridando slogans contro il potere ecclesiastico.
1Q) Editto del Delegato Straordinario delle province di Marittima e Campagna, Gio­vanni Antonio Benvenuti. Terracina 4-5-1825. A.L.
M F. LoMDAnonfl, Memorie, inedite, pagine 6-8. AX,
J2> Il testo completo della canzone musicata è nell'archivio. A.L.
13) GTDSKPPE SPADA, Storia della rivoluzione di Roma, Firenze, 1868-69, voi. 3, pp. 201-205.
M> F. LoMBABOlHlf Memorie sulla tomba del genitore Francesco, Velletri, Tip. Sar­tori, pp. 7-8; lettera di Francesco Lombardini alla moglie Alessandra lucei, da Terracina 28-6-49, ore 1 di notte. AX.
15) Alti processuali del Supremo Tribunale della Sagra Consulta, Commissaria Set tua; Anno 1863. n 1404; Anno 1868, n. 1537. AX.