Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI PRIVATI; LOMBARDINI (FAMIGLIA) ARCHIVIO; SEZZE STORIA S
anno
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1983
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pagina
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58
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Fausto Orsini
1839 si riesce ad inaugurare la nuova parrocchia detta della Chiesa Nuova, che è peraltro insufficiente ai bisogni di un territorio molto vasto. La cura delle anime di questa parrocchia viene affidata a sacerdoti forestieri. Nessun prete di Sezze accetta di trasferirsi a Suso perché le rendite della parrocchia sono povere in confronto con le entrate hen più sostanziose delle parrocchie cittadine.
Malgrado ciò, il sentimento religioso, almeno in città, è molto forte. In campagna invece si assiste al progressivo allontanamento dalla Chiesa da parte dei contadini che raramente frequentano la Messa, mentre manifestano la loro religiosità solo in determinate occasioni, come ad esempio nei pellegrinaggi.
Sia in città che in campagna è diffuso, specie tra le classi popolari, un sordo rancore contro il potere ecclesiastico e contro i preti, che spesso si manifesta in atti di vandalismo o esplode in manifestazioni di piazza come nel '62 e nel '67, quando, al grido di ' morte ai preti ' e ' Viva l'Italia ', cadono nelle mani della polizia pontificia numerosi contadini ed operai che vedono, e a ragione, nel clero, il naturale alleato del possidente. Solo verso la fine del secolo la Chiesa di Sezze tenterà di scrollarsi di dosso questa immagine, sforzandosi di penetrare con mezzi diversi nel mondo del lavoro, sull'esempio di quanto sta succedendo nel resto del Paese, ma sarà ormai troppo tardi.
Concludiamo su questo argomento con un rapido cenno ad una vicenda clamorosa avvenuta a Sezze tra il 1847 e il 1857.24> Racconta il Lombardini che in quegli anni, presso il ricordato convento di S. Maria delle Grazie, aveva acquistato fama di santa una ragazza, Caterina Fanelli, bellissima figlia di allevatori ciociari, trapiantati nella pianura pontina. La Fanelli asseriva di aver avuto sin dall'adolescenza visioni della Madonna e di Gesù, entrava spesso in estasi facendo profezie. Queste strabilianti notizie non tardarono a varcare i ristretti confini della città. Dai paesi più sperduti cominciarono a giungere presso il convento numerosi pellegrini ad ascoltare la voce della santa. Persino uomini di cultura e ambasciatori sentirono il dovere di andarle a chiedere consiglio. Ma, fatto ancora più clamoroso, nel 1851 la Fanelli fu chiamata a Roma da Pio IX in persona! Il Lombardini afferma che papa Mastai volle chiederle un parere circa l'atteggiamento da assumere nei confronti di Luigi Napoleone, che si apprestava a divenire imperatore dei Francesi. La giovane, nell'occasione, ebbe modo di suggerire al Papa di appoggiare il Bonaparte dal quale la Chiesa non avrebbe potuto ricevere che bene.
La fama della santa era ormai alle stelle. Per diversi anni ancora il convento fu preso d'assalto dai pellegrini. Poi i primi sospetti, i rapporti strani con un frate allontanato dal convento, la mancanza di estasi, l'intervento dell'Inquisizione, la scoperta che si era trattato di un sottile inganno. La condanna della ragazza a 12 anni di carcere e l'affissione anche ad valvas Basilicae Principis Apostolorum > della Notificazione di affettata Santità dimostrano la gravità del cago.25*
24> F. LOMBARDINI, Cotenna la Santa; olire a questo manoscritto e ad alcune pagine di Memorie , nell'archivio si conserva altro materiale manoscritto. Alcuni racconti, copie di pergamene medievali utilizzate per l'Istoria di Sezze, appunti, minute da rielaborare, parte di una biografia di F. Zaccheo, primo sindaco di Sezze, e numerose altre corte attinenti all'attività composita del Lombardini. A.L.
2S) Notificazione di affettata Santità, Manifesto a stampa emesso dal Commissario Generale del S. Officio, F. Giacinto de Ferrari, Die 9 februarii 1857. A.L.