Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI PRIVATI; LOMBARDINI (FAMIGLIA) ARCHIVIO; SEZZE STORIA S
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Libri e "periodici
Valsecchi, secondo i quali le tendenze politiche contingenti alterano spesso le prospettive storiche 3) e la storia deve penetrare il gioco delle forze in contrasto, darne la spiegazione, e non la semplificazione polemica ? 4)
VINCENZO G. PACIFICI
ANGELO FDSCHETTO, Fortore di ieri e di oggi; Napoli, Scuola lito-tipografica Ist. Anselrni, 1981, in 8, pp. 432. L. 15.000.
Dopo Fortore sconosciuto (1977), Angelo Fuschetto torna, con Fortore di ieri e di oggi, a proporci un variopinto affresco della cultura e della storia sannita.
Come avverte l'Autore nella prefazione, le storie locali difficilmente riescono ad essere organiche o complete, soprattutto per i piccoli centri dove mancano documenti autentici dispersi o distrutti nel corso dei tempi. Anche questo volume, perciò, si presenta come una ce sincresi , più che una ce sintesi storica, che raccoglie documenti pubblici e privati, reperti materiali, tradizioni orali e usi del Fortore in generale e di S. Marco dei Cavoli in particolare, messi insieme dopo uno scrupoloso e paziente lavoro di scavo e di ricerca di archivio.
Ormai, la più recente storiografia del nostro paese, uscendo dall'ambito troppo ristretto di una storiografia essenzialmente politica, ha finalmente riconosciuto le necessità e la funzione della storia locale, imposta da precise esigenze oggettive, conseguenti allo sviluppo della società italiana. Le cause, infatti, sono da ricercare nell'avvento delle trasformazioni economico-sociali a partire dalla rivoluzione industriale, che hanno necessariamente spostato l'asse d'interesse storico dai rapporti politico-diplomatici tra gli Stati alle loro strutture sociali ed economiche; la necessità, quindi, di tener conto dell'apporto di tutte le forze al progredire economico, sociale, politico, culturale della collettività nazionale e la differenza di sviluppo non solo tra i vari paesi, ma anche tra le regioni di uno stesso paese. La storia locale non si pone, perciò, in contrapposizione alla storia nazionale. Essa utilizza metodi e strumenti elaborati non solo nei settori della ricerca storica, ma anche della ricerca sociologica e antropologica, in modo che esprime un'esigenza di concretezza e di testimonianza diretta, perdendo il suo carattere particolaristico per diventare invece il tassello necessario di un mosaico, da cui può risultare un'immagine storica completa, non piattamente e falsamente unitaria, e nello stesso tempo organica nella sua articolazione interna.
H rapporto tra storia nazionale e storia locale, come rapporto tra unità-molteplicità, si rivela valido criterio storiografico, in particolar modo per la nostra storia d'Italia, dove le diverse regioni hanno avuto, si può dire, uno sviluppo e vicende proprie sia prima che dopo l'unità, ma per certi aspetti essenziali anche nel recente passato. (Cfr. in proposito su questi temi G. GALASSO, Potere e istituzioni in Italia. Dalla caduta dell'Impero di Roma a oggi, Torino, Einaudi, 1974).
Il divario tra Nord e Sud, ad esempio, rimane un nodo centrale non ancora sciolto della società italiana. Cosi anche nel Mezzogiorno esistono forti diversità storiche, culturali e politiche fra le varie regioni e paesi. Penso in specie, ai paesi delle regioni montane meridionali (et l'osso secondo il meridionalismo economico del secondo dopoguerra), gli uni diversi dagli altri, perché chiusi e vissuti per decenni in un isolamento, che è stato causa non solo della loro particolaristica storia, ma soprattutto delle loro depresse condizioni economico-sociali.
S. Marco dei Cavoti, paesino oggi di 3931 abitanti in provincia di Benevento, è proprio uno di questi. Di esso Fuschetto ci dà una descrizione articolata in tre parti. Nella prima, ci descrive la dislocazione geografica all'interno della Campania e la realtà socio-economica della comunità montana Fortore, che comprende ben undici paesi della
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3) W. MATURI, Interpretazioni del Risorgimento, Torino, 1962, p. 185.
4) F. VALSECCHI, Introduzione alla storia del Risorgimento, Varese-Milano, s.a. ma 1946, I, p. 20, citato da W. MATURI, op. cit., p 185.