Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI PRIVATI; LOMBARDINI (FAMIGLIA) ARCHIVIO; SEZZE STORIA S
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Libri e periodici
semplicemente parlare di prosecuzione del dialogo con la dieta ungherese, mentre il titolare del dicastero degli esteri, conte Rcchberg, sottolinea l'impressione di debolezza della monarchia che un provvedimento di aggiornamento avrebbe suscitato in Europa. La vittoria della linea dura nella seduta di agosto conduce inevitabilmente alla decisione del 27 ottobre che, con lo scioglimento di tutti gli organi costituzionali ungheresi, segna il ritorno all'assolutismo in questa parte della monarchia.
Di particolare interesse per il lettore italiano sono alcune sedute nelle quali vengono affrontati problemi che toccano direttamente gli interessi degli austro-italiani.
Anche da parte italiana erano state frapposte difficoltà all'attuazione della patente di febbraio, con il rifiuto della dieta istriana di inviare propri rappresentanti a Vienna. Della a Dieta del Nessuno si occupano tre sedute del consiglio dei ministri, nel corso delle quali vengono decisi lo scioglimento dell'assemblea e la convocazione della nuova dieta, e si osserva tra l'altro a motivazione di questi provvedimenti che l'atteggiamento della rappresentanza politica istriana non corrisponderebbe ai sentimenti della maggioranza della popolazione, ritenuta leale e filo-asburgica.
H 26 luglio 1861 ha luogo un interessante dibattito dedicato al problema della scuola e della lingua di insegnamento nel Litorale adriatico e in particolare a Trieste. Schmerling sottopone ai colleghi un suo progetto di risposta a un'interpellanza italiana, nel quale si impegnava accogliendo una delibera della municipalità triestina a introdurre, accanto alle scuole già esistenti, nuovi corsi italiani. La proposta dello Staatsminister è contrastata da Rechberg, che accusa il governo di favorire l'italianizzazione della città adriatica, e da Degenfeld-Schonburg. Il ministro della guerra afferma recisamente che Trieste è una città tedesca e tale deve rimanere, ammonendo i suoi colleghi a non ripetere gli errori commessi nel Tirolo meridionale, dove a suo dire una popolazione tedesca è stata artificialmente snazionalizzata. Al termine di un dibattito che tocca toni piuttosto vivaci (e va sottolineata la frequente coincidenza di posizioni dei titolari dei dicasteri degli esteri e della guerra), Schmerling riesce però a fare prevalere le proprie tesi, sottolineando i motivi di opportunità che consigliavano di dare corso alla delibera del comune di Trieste.
Le stesse motivazioni di opportunità politica, e anche la consapevolezza costantemente presente in Schmerling della necessità di rispettare almeno quando non erano in gioco quelli che venivano ritenuti gli interessi supremi dello Stato le regole essenziali del regime costituzionale, sono alla base di una decisione del consiglio dei ministri di respingere la richiesta del luogotenente del Tirolo di essere autorizzato a adottare nel Trentino misure eccezionali, simili a quelle già prese nel Veneto, per contrastare e respingere l'agitazione diffusa tra l'elemento italiano. L'orientamento che emerge da questa delibera ministeriale ricorre anche in altre occasioni, nelle quali si palesa la ferma intenzione del governo di tutelare l'indivisibilità del Land Tirolo, ma anche la decisa volontà di evitare una frattura irreversibile con la popolazione trentina.
Su un altro piano l'interesse nutrito dal governo per il Tirolo sempre più provincia di frontiera, dopo la perdita della Lombardia e con il Veneto ormai tanto precariamente legato al nesso statale austriaco è dimostrato dalle vivaci discussioni suscitate dalla richiesta della dieta tirolese di non applicare, nei proprio territorio provinciale, il Protestati tenpalent. La delibera dietale è vista con favore dall'imperatore, ma non verrà accolta dal consiglio dei ministri, che ritiene fondate le riserve giuridico-costituzionali di Schmerling sulla limitazione della sfera di validità territoriale della patente. Nello stesso tempo però il governo riconosce l'opportunità di tenere conto dei desideri della popolazione tirolese, baluardo della germanici!:à sul confine etnico e della monarchia nelle vicinanze del confine politico; prevale quindi la tesi di concedere in parte, sul piano fattuale, con una lenta applicazione della leggo, quello che si negava sul terreno giuridico.
Ai verbali che toccano problemi di centrale significato per la vita della monarchia asburgica oppure di rilevante importanza per singole situazioni provinciali si affiancano i protocolli dedicati alla routine quotidiana, alla miriade di pratiche burocratiche e amministrative* Nella seduta del 19 agosto, in cui viene trattato il problema dello scioglimento della dieta ungherese, il secondo punto all'ordine del giorno e il caso è emble-