Rassegna storica del Risorgimento
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1983
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Vita dell'Istituto
Ciascun socio porterà personalmente all'assemblea la scheda racchiusa nella prima busta.
In caso di legittimo impedimento, è data facoltà ai soci di inviare all'assemblea, prima della fine delle operazioni di voto, la propria scheda entro la busta senza indicazioni esteriori. Questa, a sua volta, sarà chiusa nell'altra, sul retro della quale il socio avrà apposto a penna la propria firma. Qualunque altro segno sulla scheda o sedia prima busta e la mancanza della firma sul retro dell'altra, comportano la nullità del voto. Riscontrati sull'elenco dei soci i nomi dei votanti a domicilio, le buste bianche contenenti i voti di questi ultimi vengono mescolate con quelle dei soci presenti. Lo spoglio delle schede a mezzo di due scrutatori scelti dall'assemblea tra i presenti e la proclamazione dei risultati si effettuano davanti all'assemblea stessa.
H nuovo Consiglio direttivo nomina nel proprio seno il Presidente, il Vice-presidente e il Segretario-tesoriere. H Presidente eletto annuncia alla Presidenza dell'Istituto l'esito delle votazioni e riferisce sulla regolarità del loro svolgimento.
Art. IO. - I membri aggregati, di cui all'art. 4 dello Statuto, vengono cooptati dal Consiglio direttivo. Essi hanno gli stessi diritti di quelli effettivi e rimangono in carica sino alla scadenza del Consiglio direttivo del quale sono stati chiamati a far parte.
Art. 11, - I Presidenti dei Comitati assolvono localmente alle funzioni relative alla formazione e alla sorveglianza dei Musei del Risorgimento, a norma dell'art. 2 dello Statuto.
Art. 12. - Tutti i soci, salvo espressa richiesta da parte degli interessati, si intendono iscrìtti presso il Comitato nella cui giurisdizione provinciale risiedono.
Art. 13. - La Presidenza dell'Istituto e, previa autorizzazione di questa, i Comitati locali hanno facoltà di accettare, secondo le norme di legge, donazioni e lasciti.
Art. 14. - La riunione della Consulta di cui all'art. 6 dello Statuto, avviene almeno una volta all'anno.
Art. 15. - L'elezione dei cinque rappresentanti dei Comitati nel Consiglio di Presidenza di cui agli articoli 4 e 6 dello Statuto avviene mediante votazione segreta. Eseguito lo spoglio delle schede, il Presidente dell'Istituto proclama eletti, per il triennio successivo, i cinque Presidenti che hanno raccolto il maggior numero di voti.
Art. 16. - Il Consiglio di Presidenza dell'Istituto determina la percentuale sulle quote sociali che può essere trattenuta dai Comitati locali.
Art. 17. -1 Comitati debbono versare alla sede centrale le quote sociali non oltre il 30 aprile di ógni anno.
Art. 18. - La Presidenza dell'Istituto, udito il parere della Consulta, può apportare modificazioni al presente regolamento.
Approvato nelle sedute della Consulta 22 marzo 1974 e 1 marzo 1975.
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ALESSANDRIA. - Per iniziativa dell'Amministrazione Comunale di Alessandria e del nostro Comitato, s'è potuto realizzare un incontro su Giuseppe Garibaldi, la sera del 3 dicembre 1982, nel salone della Camera di Commercio d'Alessandria, in via XXIV maggio.
Ha aperto i lavori il Sindaco della Città, Francesco Barrerà, che ha voluto accennare all'attività dell'Istituto per la storia del Risorgimento Italiano, ed ha presentato i tre relatori. Ha quindi sintetizzato con poche pennellate la personalità di Giuseppe Garibaldi, evidenziando la validità della sua figura a tutt'oggi. Né ha trascurato l'apporto di Alessandria e sua provincia nel contesto risorgimentale.
Ha dato quindi la parola all'ing. Emilio Spallicoi. Questi ha ringraziato il Sindaco e l'Amministrazione da lui retta, per il notevole e decisivo apporto alla realizzazione dell'interessante serata offerta agli alessandrini, di alto contenuto storico-culturale. Infine, ha letto un messaggio dell'on. prof. Giovanni Sisto, Consigliere del Comitato, forzatamente assente per precedenti impegni fuori Alessandria.
Ha quindi parlato l'avvocato Rodolfo Prosio, Presidente Onorario della Corte di Cassazione, socio dell'Istituto, per molti anni alto magistrato in Alessandria. Era quindi noto agli