Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI PRIVATI; LOMBARDINI (FAMIGLIA) ARCHIVIO; SEZZE STORIA S
anno <1983>   pagina <124>
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Vita dell'Istituto
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PIACENZA. - Il nostro Comitato ha presentato, l'8 dicembre 1982, nel corso di una riunione svoltasi nella sede della Famiglia Piasinteina, il volume pubblicato dallo stesso Comitato in onore del compianto Serafino Maggi che ne fu segretario, scomparso cinque anni fa. Il -volume che raccoglie ventisei studi di storia ed arte locale, dovuti ad altrettanti studiosi, piacentini e non è stato pubblicato grazie ai contributi della Banca di Piacenza, della Cassa di Risparmio e del Comune di Piacenza.
NeU'aprire la riunione il presidente del Comitato avv. Corrado Sforza Fogliani ha ricordato che la pubblicazione intende onorare la figura di un generoso studioso della nostra terra, intorno al cui nome si sono prontamente ritrovati numerosi amici per un tributo di ricordo e di affetto.
Giulio Filipazzi ha poi dato conto dei tratti salienti della vita di Serafino Maggi e della sua copiosa produzione scientifica mentre il prof. Ranieri Schippisi ha successiva­mente sottolineato il valore ed il significato della pubblicazione ricordando che la mede­sima si inserisce in una tradizione di studi storici che nella nostra città è radicata, come in poche altre città. Al termine, la vedova dello studioso scomparso presente alla seduta unitamente ai figli ha ringraziato commossa per il tributo di amicizia verso il marito. Alla signora, l'aw. Sforza ha consegnato una copia del volume che si intitola ce In ricordo di Serafino Maggi.
Con il prefetto dott. Spirito ed il senatore Spezia, erano presenti il vicesindaco Berrà, l'assessore Ambrogi e l'assessore alla cultura prof. I .anali (anche in rappresentanza del Sindaco, assente dalla città), il presidente della Banca di Piacenza avv. Battaglia, il vice­presidente della Cassa di Risparmio avv. Grandi, il consigliere regionale prof. Frontini, il questore dott. Bardi, il procuratore della Repubblica JE. dott. Marino, l'intendente di Fi­nanza dott. Agostinone, il consigliere dott. Manfredi anche in rappresentanza del presidente del Tribunale, il pretore dott. Massa, il presidente della Famiglia Piasinteina dott. Lom-mi, il presidente del Comprensorio dott. Tosi ed il direttore dell'Archivio di Stato prof. Castiglioli. Nell'impossibilità di presenziare, avevano giustificato la propria assenza il pre­sidente della Deputazione di Storia Patria prof. Boscarelli ed il presidente onorario del­l'Istituto per la storia del Risorgimento dott. Giuseppe Salvatore Manfredi, una cui lettera di plauso all'iniziativa è stata letta dall'aw. Sforza ai presenti.
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PESCARA. In accordo con l'Anmiinistrazione provinciale, l'Archivio di Stato e la Biblioteca G. D'Annunzio , il nostro Comitato ha promosso una ce Mostra didattica della pubblicistica e dei documenti risorgimentali abruzzesi .
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REGGIO CALABRIA. - Nel quadro delle attività culturali del Comitato, il 23 novembre 1982 alle ore 17, nella Sala delle Conferenze del Museo Nazionale di Reggio Calabria, ai è svolta la conferenza del prof. Stefan Delureanu sul tema ce I romeni con Garibaldi nella spedizione dei Mille a. Dopo il saluto dell'Amministrazione Comunale rappreesntata dall'aw. Musolino e l'introduzione del Presidente del Comitato, prof. Pa­squale Amato, ha preso la parola il prof. Delureanu il quale ha sottolineato il ruolo avuto dai volontari romeni nelle vicende inerenti la spedizione garibaldina nel Sud. Questi, circa un centinaio e in maggioranza contadini, sbarcarono in Sicilia con contingenti suc­cessivi a quelli iniziali dei Mille e specialmente col vascello del Medici. Molti di quei romeni avevano disertato dall'esercito asburgico per arruolarsi in quello garibaldino dove furono organizzati prevalentemente nella legione ungherese; attraversarono cosi tutta la Calabria, dopo essere sbarcati a Villa San Giovanni per poi proseguire verso Napoli e fino alla battaglia sul Volturno dove alcuni fornirono prove di valore.