Rassegna storica del Risorgimento

COBIANCHI GAETANO
anno <1983>   pagina <139>
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Ginevra della rivoluzione francese
processo rivoluzionario francese era ormai strettamente legata alla sua capacità d'espansione, ed il discorso di Brissot non faceva che approdare ad una conclu­sione analoga.26) In fondo, non costituiva che una delle prime affermazioni della difensiva conquérante, che dalla Savoia doveva conseguentemente com­prendere anche Ginevra, ville-frontière, anche se condotto con accenti ideologici che il Direttorio, di là a pochi anni, dovrà abbandonare a più. concrete argomen­tazioni.
Ma questi tentativi, ripetuti nel gennaio da Kellermann, trovarono scarso credito a Ginevra. Sappiamo di un gruppo di emigrati e dei loro numerosi appelli alla Francia per la liberazione del popolo oppresso, venendo a riscattare l'appoggio secolare della monarchia d'antico regime prestato al governo oligar­chico.M) Maggiore interesse riveste senz'altro il progetto formulato da alcuni di quelli stessi emigrati, riuniti in una Société des Allobroges, inteso a creare una repubblica indipendente comprendente Ginevra, la Savoia, il basso Valais e il Pays-de-Vaud. Questo, che pare aver incontrato l'adesione di Dumouriez e Le Brnn, e che fu in maggior parte elaborato dal ginevrino Desonnaz, nacque nelle giornate precedenti il 10 agosto, in previsione della dissoluzione dell'istituto monarchico; ma con la riunione della Savoia perdette naturalmente ogni possi­bilità di realizzazione. Lo stesso progetto, stravolto nei principi costitutivi, sarà alla base della istituzione di quella Legione degli Allobrogi che, approvata dal Comitato Militare della Convenzione, venne impiegata con funzioni di avan­guardia propagandistica nell"Armata delle Alpi.29) La république des allobroges però sarebbe stata una soluzione politica meno liberale di quanto potesse far pensare il suo impianto autonomistico fondato su di una struttura etnica; perché se da una parte rientrava nel programma girondino di una federazione di repub­bliche sorelle, dall'altra non avrebbe costituito che la soluzione espansionistica della repubblica ginevrina, che venendo a ricoprire in questo nuovo assetto una posizione predominante, nei fatti sarebbe riuscita a realizzare l'antica aspirazione di un entroterra agricolo, in vista del rafforzamento della propria indipendenza.
26) J. P. BRISSOT, Rapport fait à la Convention Nationale, au nom du Comité diplo-matique, sur la négociation entre Genève et la République de France, et sur la transaction du 2 novembre, 12 novembre 1792, pp. 10-11. Il decreto elaborato da Brissot che preve­deva rimmedialo allontanamento delle truppe svizzere senza alcuna proroga venne appro­vato dalla Convenzione il 21 novembre.
2T) Cfr. anche la lettera di Dumoriez a Le Brun dal quarlier generale di Valenciennes, 24 agosto 1792, in J. KAULEK, Papiers de Barthélemy, ambassadeur de France en Suisse, 1792-97, I (annee 1792), Paris, 1886, p. 253: Faites peur à Genève; c'est le moyen de sauver Lyon .
28) Cfr. per esempio la Pétition sur Vétat actuél de la République de Genève, rémise à la Convention Nationale, le 18 novembre 1792, Pan premier de la République, par divers Suisses et Savoicns établis à Paris, secondo il quale gli emigrati ginevrini a Parigi non superavano il numero di 500. Strumento importante di propaganda rivoluzionaria nei due paesi era stato il giornale stampato a Parigi Correspondance des Nations, diretto dai gine­vrini Desonnaz e Grenus e dal savoiardo Dcssaix (cfr. J. GODECHOT, La Grande Nazione, tr. it., Bari, 1962, p. 127).
2*) Correspondance de Grenus et Desonnaz ou Etat Politique et Mora! de la Répu­blique de Genève, oh se trouvent quelques détails sur la Neutralité Helvétique, etc. etc, Genève, 1794, I, pp. 49, 283 note 14-16; HI, pp. 6-10. Ancora nel 1794 abbiamo notizia di una fanteria allobroga al seguito dell'Armata dei Pirenei Orientali (cfr. Lettre d'un Genevois capitaine de cavalerie au service dona l'ormée des Pyrènèes Orientales, à son frère à Genève, Forgue, 13 floréal a. 2).