Rassegna storica del Risorgimento
ANTIGARIBALDINISMO FRANCIA 1860-1868; FRANCIA OPINIONE PUBBLICA
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1983
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144
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r(inceseci òotia
Eppure, è significativo che sia da Roveray sia Prevost non si sentivano di negare l'accesso ai natifs in Consiglio Generale, pur ricadendo nella contraddizione di voler mantenere intatto il tradizionale assetto istituzionale. Era in effetti un'esigenza universalmente avvertita, e che spiega come la scelta dei membri dell'Assemblea Costituente, eletta a suffragio universale, ricadesse in maggior parte sulla vecchia élite. Ciò comportò che a Ginevra il nuovo potere costituente, a differenza che in Francia, fu composto in massima parte di individui, che in quanto già membri del Consiglio dei Duecento o perché partecipi delle rimostranze portate in Consiglio Generale, dimostrarono quella preparazione e quella familiarità per gli affari di governo riscontrabile poi in molte delle soluzioni adottate.40*
Uno dei primi provvedimenti che la neoeletta assemblea dovette affrontare fu l'istituzione di un comitato, composto di undici membri, con l'incarico di presentare e classificare i lavori costituzionali che questa avrebbe dovuto intraprendere. Nel rapporto presentato il 1 aprile 1793 veniva chiaramente espressa l'esigenza di una rifondazione delle strutture statali: dalle leggi civili alle finanze, da quelle penali agli ordinamenti scolastici e militari, la rivoluzione comportava una completa revisione degli ordinamenti fondamentali dello Stato. Ma nell'elencare le disposizioni generali a cui la costituzione avrebbe dovuto ispirarsi, vi era almeno una direttiva che costituiva nn indizio di un processo di differenziazione dalla Francia: la necessità cioè di redigere una déclaration des droits , che tenesse presente anche i doveri corrispondenti.4,) Infatti, già nella mozione presentata da Vernes sulla convenienza di compilare una siffatta dichiarazione, non si ritrovano le stesse premesse programmatiche che erano state proprie di quella francese del 1789, né di quella del 1793.42) Così, se pure era esplicito il desiderio di vedere in questo modo definiti i principi in base ai quali il vecchio ordine veniva abolito e di dare uno spessore ideologico alla costituzione che si doveva adottare, Vernes poi identificava Vancien regime nella dissoluzione del tessuto connettivo della società, in quel egoismo dei singoli che Dumont aveva rimproverato all'aristocrazia di fomentare. Perciò il relatore potrà argomentare che la redazione dei diritti dell'uomo doveva fondarsi sul principio di socialità , doveva avere cioè più una funzione limitativa che enunciava, perché, con lo scriverli, questi avrebbero trovato una definizione e una restrizione.435 Ginevra, quindi, forniva la propria dichiarazione dei diritti
4) Ma al termine del suo mandato l'Assemblea Nazionale non radunava ormai che la metà dei suoi componenti originari, poiché molti esponenti della passata élite si erano nel tempo dissociati dai provvedimenti che questa veniva adottando (cfr. M. PETER, Genève et la Revolution, cit., I, p. 469).
41) I. S. ANSPACH, Rapport da Comité des Onze, chargé par VAssemblée Nationale de lui proposer la sèrie des travaux constitutionnels, afiri que l'Assemblée puisse les classar, et nommer des Comités qui s'en occupent, F(dt à cetle Assemblée le Luridi 1 Avrìl 1793, part. p. 8.
42) Discours sur la convenance d'un Déclaration des droits de UHomme; prononeé à VAssembtée Nationale par le Citoyen Vernes, Molionnaire, mars 1793. Cfr. i corrispondenti testi francesi in A. SÀITTA, Costituenti e Costituzioni nella Francia moderna, Torino, 1952, pp. 66-68, 118-121.
43) Ivi, p. 3. Cfr. inoltre I. S. ANSPACH, Déclaration des droits et devoirs de Vhomme social, 4 avril 1793. Isaac Salomon Anspach, già esiliato nel 1782 e membro della Compagnia dei Pastori, in quanto presidente del Comitato degli Undici, fu in sostanza l'effettivo redattore della dichiarazione.