Rassegna storica del Risorgimento
ITALIA RELAZIONI CON LA ROMANIA 1916-1920; ROMANIA RELAZIONI CO
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1983
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Lo Stato nazionale romeno e l'Italia 453
parte da Romeni entrassero allora a far parte del Regno di Romania. // Corriere della Sera sullo scorcio di novembre 115> dava notizia di scontri tra Ucraini e Romeni in Bucovina, conclusisi con l'occupazione romena anche di quel territorio. // Messaggero a metà dicembre precisava che il Congresso (o Consiglio) nazionale della Bucovina riunitosi a Cernàuu con la partecipazione di delegati romeni, ucraini, polacchi e tedeschi, il 28 novembre aveva proclamato airunanimità l'unione con la Romania.116) Lo stesso quotidiano informava pochi giorni dopo che anche la Bessarabia che approvò già l'unione... colla Rumenia sotto la riserva di una larga autonomia, ha approvato l'unione definitiva senza riserva, nella convinzione, essa dice, che nella grande Rumenia sarà assicurato per l'avvenire un regime puramente democratico. n7> Tuttavia è giusto ricordare che l'opposizione socialista romena nell'autunno del 1919 lamenterà i maggiori abusi da parte delle autorità proprio in Bessarabia e che questa regione fu a lungo motivo di preoccupazione per il Governo di Bucarest per lo stato di disordine e crisi interna, oltre che motivo di pessimi rapporti con il Governo sovietico. ns>
Proprio quando in dicembre, finita la breve parentesi del ministero Coandà, si veniva a formare un Gabinetto di coalizione comprendente i più prestigiosi uomini politici romeni del momento, cioè Bràtianu, Averescu e Ionescu, ancora al Messaggero non sfuggiva che la Romania stava puntando al completamento delle sue aspirazioni nazionali: La Rumenia tende al Ba-nato e trattative sono in corso con la Serbia per definire i confini . 119> I Romeni minacciarono ancora nell'autunno del 1919 e nel 1920 di trattare la Serbia come avevano fatto con l'Ungheria, cioè ricorrendo alle armi, ma in realtà il Banato fu l'unica regione per la quale Bucarest dovette accettare un compromesso, lasciando ai Serbi parte dei territori richiesti.12'
A questo proposito su Emporium, mensile di varia cultura di Bergamo, nel novembre 1918 l'autorevole geografo e uomo politico repubblicano Arcangelo Ghisleri (1885-1938) parlava di zone grigie della Jugoslavia e sottolineava come gli Slavi avanzassero nei confronti dei Romeni pretese improntate a princìpi la cui validità negavano invece nelle trattative con gli Italiani,
115) // Corriere della Sera, 23 novembre 1918.
U6) // Messaggero, 13 dicembre 1918; La Voce dei Popoli, I, 9, dicembre 1918, n. 95, erroneamente fornisce la data del 20 novembre.
UT) // Messaggero, 26 dicembre 1918.
US) Si veda la cronaca della seduta della Camera dei deputati tenuta a Bucarest il 12 dicembre 1919, riportata in ASMAE, Romania, pacco 1503, Martin Franklin a Scialoja, 14 dicembre 1919, n. L789/584.
9) // Messaggero, 23 dicembre 1918.
120) Cfr. F. GUIDA, op. cit., pp. 68-71. Sui particolari fermenti semirivoluzionarl riscontrabili anche nel Banato si veda A. Conui, Lupta (aranimii banatafene pentru pamìnt si liberiate sub influenfa Marti Revolutfeì socialiste din octombrìe, in Revista Arhivelor, III, 1960, 2, pp. 66-78. Per testimonianze romene sul contenzioso serbo-romeno contemporanee ai fatti si veda S. Bocou (Bocu), La question du Banat, Roumains et Serbes, Paris, 1919. T. VUIA, Le Banat cit.; G.G. MIRONESCO (Mironescu, che nel 1930 fu per due volte a capo dei Governo), Le problèma du Banat, Paris, 1919. Quest'ultimo era tra i rappresentanti romeni al Congresso di Roma e lasciò anche un più ampio Apercus sur la question roumain, Paris, 1919.