Rassegna storica del Risorgimento

ITALIA RELAZIONI CON LA ROMANIA 1916-1920; ROMANIA RELAZIONI CO
anno <1983>   pagina <462>
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Francesco Guida
al mondo, come il romeno, rimase tre mesi di fila, senza cambio, di giorno e di notte, nelle trincee, dinanzi a valanghe di nemici rinnovantisi senza posa. Vinse il numero e vìnsero le macelline, E venne la rotta, l'invasione, la distru­zione, il saccheggio. La fuga da Bucarest, l'esodo dall'Oltenia, dalla Muntenia, dalla Dobrogia, nel cuor del verno, è un capitolo da Apocalisse; l'adunata dei profughi e degli sconfitti, in quell'estremo lembo di libera Moldavia, storia pietosa di orrori e di lutti. E carestia e fame e ghiaccio e pestilenze! Cono­scemmo le sofferenze della fame; dormimmo con 5 sotto zero. E nessuno protestò. A Jassy, culla dell'unità e della libertà nazionale, 146> il Re, il Capo del governo, i parlamentari più espressivi dell'anima e della volontà della stirpe, assembrati nell'antico arringo, resero grazie a Dio perché aveva fatto degno il popolo, della sua redenzione."È il prezzo del nostro riscatto S dis­sero Ricominceremo!". E ricominciarono.
Al di là di certo tono tra drammatico e. romantico e di una fin troppo evidente benevola predisposizione dello scrittore verso la Romania, effettiva­mente la formazione della Grande Romania significò sì il completamento dello Stato nazionale romeno (forse oltre le più rosee speranze dei patrioti romeni, tanto che la nuova compagine statale finì per includere cospicue minoranze allogene), ma in cambio di sacrifici umani non indifferenti. Infatti il numero dei caduti al fronte 300.000 si raddoppiò sino a 600.000 a causa delle epidemie e del malessere che la guerra e l'occupazione straniera portarono seco.147*
FRANCESCO GUIDA
146) De Luca evidentemente ricordava che l'elezione a domn della Moldavia del colonnello Alexandru -loan Cuza, avvenuta a Tapi il 17 (5 secondo il calendario ortodosso) gennaio 1859, segnò l'inizio dell'Unificazione de facto dei Principati danubiani. Infatti il 5 febbraio seguente Cuza venne eletto domn anche della Valacchia.
147) si Veda R. GuèzE, ari. cit., parte II. p. 36, per un elenco delle diverse valutazioni sui caduti.