Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno
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1983
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pagina
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467
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Le ultime mUe dì P. S. Mancini 467
alcune carte del Comitato per i danneggiati politici delle provincie meridionali del 1883!
Avvocato. Le cause sono innumerevoli sui temi più diversi, tra le quali emergono quelle matrimoniali e di successione; altre coinvolgono il Demamo e le Opere Pie. Molti stranieri si rivolgono a Mancini. Citiamo alcuni processi avvertendo che in ogni incartamento vi è anche la corrispondenza privata con i denti e gli altri avvocati cointeressati, molti dei quali stranieri.
Francesco Claudio Augusto Crouy-Chanel rivendica a Francesco V di Modena il titolo di principe e parte dell'eredità estense. All'eredità Rattazzi si riferisce un altro incartamento. Mancini è avvocato dei Torlonia, sempre per questioni di eredità, così come di Maffeo Sciarra (siamo a primi anni di Roma capitale).
Era naturale che le banche rientrassero nel suo giro professionale. Troviamo il Credit Foncier Suisse in causa col Comune di Monticchio (1887-1888); la sede di Forlì della Banca Nazionale contro il cassiere, Felice Cico-gnani (1867-1872). Non è una causa ma l'iter della costituzione del Credito Italiano tra il 1862-1863, che vede apparire banchieri francesi e Ruggero di Salmour.
Veniamo ora alle ferrovie. La causa di Vitali, Picard, Charles e Co. contro le Calabro-Sicule dura dal 1865 al 1876; un'altra riguarda quelle romane e coinvolge, nel 1870, Giacomo De Martino.
Altri processi: danneggiati di Rovigo (1872); M. Poinsel e le miniere in Sardegna (1866-1871); sen. Achille Tamborino (1876-1881); Pietro Augusto Adami e Adriano Lemmi contro ring. Parodi (1862); Bevilacqua-La Masa contro Giuseppe Costa (1874). In questa ultima causa, che riguarda il famoso prestito, il numero delle lettere dei due protagonisti, Giuseppe La Masa e la moglie Felicita Bevilacqua è consistente.
Tra gli stranieri ricordiamo Namoura Jasouchi e la Legazione giapponese contro Pietro Beretta e Carlo Giussani (1879-1880).
Un discorso più approfondito merita la causa di estradizione chiesta dalla Svizzera, nel 1863, per Charles Delafield, perché coinvolgerà la questione stessa dell'estradizione anche dal punto di vista politico. L'incartamento contiene, infatti, lettere di Giuseppe Ricciardi, Ubaldino Peruzzi, Giuseppe Pisa-nelli, Riccardo Sineo, Silvio Spaventa.
// Diritto e la Stella d'Italia furono difesi da Mancini il quale, invece, come abbiamo già ricordato, querelò // Fischietto.
Una così vasta attività professionale implica contatti con altri avvocati più o meno famosi. Ne diamo alcuni nomi: Riccardo Sineo, Cesare Gabella, Adolfo De Foresta, Oreste Regnoli, Adriano Mari, Giuseppe Odino Manzi, Emanuele Ottolenghi, Enrico Pessina, Michele Sirani, Oreste Raggi, Ruggero de Ruggieri, Angelo Brofferio, Alessandro Bussolini, Giovan Bonaventura But-tini, Giovan Battista Cassinis, Carmelo Errico, Francesco Freschi.
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Ho già citato alcuni corrispondenti di Mancini nel decennio di preparazione. Ora altri nomi a partire da Francesca, Manlio e Menotti Garibaldi. E poi Felice Govean (2 lettere del 1862), Francesco Domenico Guerrazzi (1 del