Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno <1983>   pagina <470>
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LIBRI E PERIODICI
Atti del 3" convegno di studi sul Risorgimento in Puglia. L'età della Restaurazione (1815-1830) {Comitato di Bari dell'Istituto per la storia del Risorgimento); Bari, Bracciodieta editore, 1983, in 8, pp. 618. S.p.
Fatti del Risorgimento in Francavilla Fontana (1799-1860), Della carboneria in Maglie e nel Salento, Vieste e la Daunia nel Risorgimento, Risorgimento salentino (1799-1860), Il contributo di Brindisi alla causa del Risorgimento: questi sono soltanto alcuni tra i titoli delle opere dedicate, negli anni a noi più vicini, al rapporto tra una delle più attive ed operose regioni del Mezzogiorno e il Risorgimento. Abbiamo, perciò, letto di uomini, inte­ressati al compimento del fine unitario e di fatti, anche attraverso i quali è stato possibile conseguire il grande obiettivo. In molte pagine è risuonata ancora l'enfasi municipale e si è fatta troppa storia orizzontale . Ora, però, almeno per l'età della Restaurazione la Puglia può contare al suo attivo un testo, che dall' orizzontale offre argomenti validi per salire al verticale: è il volume, che raccoglie le relazioni e le comunicazioni, presentate al III convegno di studi sul Risorgimento pugliese, organizzato dal Comitato di Bari del nostro Istituto.
La prima relazione di Giuseppe Giarrizzo cerca di comprendere le ragioni per le quali la ricerca storiografica non abbia finora svelato le radici della borghesia e il peso e l'influenza, su di essa esercitati dalla provincia, che è, per intenderci, il Regno nel suo insieme, fatta esclusione delle due capitali. Per il relatore, che avrebbe avuto probabilmente bisogno di uno spazio assai maggiore per sviluppare un tema così ricco di suggestioni, si è voluto privilegiare il lato ideologico della Restaurazione, affrontando in maniera super­ficiale l'analisi dei contenuti e delle connessioni sociali.
Impostato su toni informativi assai notevoli è il contributo di Michele Dell'Aquila cosi come quello di Gianfranco Liberati: entrambi, senza perdere di vista la questione politica, che resta implicita in tutti i lavori del volume, analizzano la metamorfosi della regione, contrassegnata da una crescita sul piano culturale e da una soddisfacente struttu­razione sul piano amministrativo.
La Assante, dal canto suo, nello studiare le condizioni del mercato commerciale e la congiuntura economica nell'arco 1815-1830, ritiene di poter concludere che il periodo preparò le basi del futuro risveglio .
Le numerose comunicazioni e gli stessi interventi posseggono un tratto comune, che rende più che apprezzabile la pubblicazione: quello della serietà documentaria. Tutti gli argomenti, sulle figure politiche, sulla funzionalità degli enti territoriali, su aspetti sociali e uomini dell'imprenditoria e sulle condizioni economiche, sono affrontati senza indulgenze di sapore campanilistico con termini di misura e di confronto di piena affidabilità scientifica.
VINCENZO G. PACIFICI