Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno
<
1983
>
pagina
<
485
>
Libri e periodici
riconoscere al]'A. il merito di non essersi arrestato alle opere in lingua francese, perché se molto spesso si rifa al BaLleydier e, naturalmente a Jacques Godechot e alla sua Histoire de l'Italie moderne (Paris, 1971; mi sia consentito, a questo proposito un solo rilievo marginale: il brano di questa opera citato a p. 88, a sostegno del pesante giudizio negativo del principe Volkonsky sui Congressi degli scienziati italiani, concerne solo la spettacolare partecipazione del principe di Canino a quello di Venezia del 1847, mentre all'illustre storico francese non sfugge l'importanza di questa iniziativa per la formazione di una coscienza nazionale) è largamente informato della bibliografia italiana sull'argomento, dal vecchio e sempre utile Giuseppe Spada, al Salvemini, al Bonomi, al Demarco, al Rodelli, al Candeloro, e, naturalmente, al Ghisalberti (conosce anche i volumi della Bibliografia dell'età del Risorgimento in suo onore). Quanto alle fonti archivistiche, quelle maggiormente utilizzate non potevano non essere i dispacci diplomatici della Correspondance politique, Rome , delle Archives du Ministère des affaires étrangères di Parigi.
VITTORIO E. GIUNTELLA
COMMISSIONE NAZIONALE PER LA PUBBLICAZIONE DEI CARTEGGI DEL CONTE DI CAVOUR. CAMILLO CAVOUR, Epistolario,, voi. VII: 1850, a cura di ROSANNA ROCCIA; Firenze, Leo S. Olschki Editore, 1982, in 8, pp. 389. S.p.
Anche in questo volume, come in quello precedente riferentesi al 1849 e già segnalato nel primo fascicolo dell'anno in corso, l'attività di Cavour come agricoltore e versatile uomo d'affari si rispecchia in misura di gran lunga prevalente rispetto a quella politica. E ciò nonostante il fatto che il 1850 sia l'anno della svolta decisiva della carriera pubblica del conte, con il suo ingresso nel ministero d'Azeglio, in qualità di ministro di agricoltura e commercio e della marina. In effetti,'anche a quest'ultimo proposito il carteggio qui pubbli* cato, e in buona parte già edito in varie sedi, si presenta complessivamente piuttosto smilzo, sia per quanto concerne i precedenti di quello che fu subito considerato pure dai contemporanei un fatto parlamentare e di governo di particolare significato e rilievo, che lasciava presagire sviluppi immediati e a più lunga scadenza di notevole importanza, sia per quel che riguarda ì primi passi dell'azione .ministeriale cavouriana.
L'edizione si attiene rigorosamente a quei criteri di scrupolo filologico e di accuratezza e completezza delle numerose note esplicative, che hanno caratterizzato fin dall'inizio la pubblicazione di questo Epistolario. Non c'è che da augurarsi che la continuazione di quest'opera cosi meritoria possa procedere, malgrado le tante difficoltà, nella maniera più spedita.
ALBERTO AQUARONE
FABRIZIO BERNINI, La Camicia rossa. Episodi e profili garibaldini nell'Oltrepò pavese;. Voghera, CEO (Cooperativa Editoriale Oltrepò), 1983, in 8, pp. 87. S.p.
Dobbiamo all'opera appassionata di questo giovane studioso vogherese, l'agile monografia che dà molto di più di quanto prometta nel titolo, e per questo la recensiamo nono* stante la sua esigua mole.
Infatti, grazie ad una paziente ed utilissima ricerca negli archìvi dell'Otrepò, è stato compilato un elenco dei combattenti garibaldini e dell'esercito regolare, che illustrarono
485