Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno
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1983
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pagina
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503
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Vita dell'Istituto
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VITERBO. La ricorrenza del secondo centenario della nascita di Francesco Orioli ha suggerito agli organizzatori il tema del terzo Convegno Interregionale di Storia del Risorgimento indetto dal Comitato di Viterbo, con la collaborazione dell'Amministrazione Provinciale.
L'analisi della figura e dell'opera dell'illustre scienziato e uomo politico viterbese, tuttavia, si colloca anche come logica continuazione nel contesto del discorso svolto dai due Convegni precedenti, tenutisi nel 1979 e nel 1981 e dedicati rispettivamente ai tentativi di riforma di Pio VII e del cardinale Consalvi ed ai moti del 1831 nello Stato Pontificio. La sostanziale continuità, attraverso un'organica linea di svolgimento, degli argomenti trattati nelle biennali riunioni di studio del Comitato viterbese è stata sottolineata dal presidente Barbini, nella sua risposta alle parole di saluto del presidente dell'Istituto, prof. Morelli, e del presidente della Provincia, dott. Sposetti.
Nel corso delle due giornate di lavori, la complessa e talora contradittoria personalità di Orioli è stata esaminata sotto le diverse angolazioni richieste dalla molteplicità di interessi che lo portarono a svolgere una notevole somma di attività nel campo culturale e in quello più strettamente professionale, oltre che nell'ambito della politica militante.
Il profondo e costante attaccamento alla terra in cui era nato ed aveva trascorso molta parte dei suoi primi anni è stato ampiamente posto in luce dal prof. Vittorio E. Giuntella, che ha parlato di Francesco Orioli viterbese . Le motivazioni ed i limiti della sua partecipazione alla Commissione provvisoria di governo della città di Bologna, e, successivamente, al Governo delle Province Unite hanno avuto una valida ed esauriente illustrazione nella relazione del prof. Umberto Marcelli, La parte di Orioli nella rivoluzione del 1831 . I decenni successivi sono stati, invece, la materia di ricerca del prof. Bruno Barbini, che, attraverso una serie di lettere ed altri documenti, ha seguito le vicende dell'esilio e degli anni successivi al ritorno a Roma.
Gli aspetti più propriamente scientifici e culturali dell'opera di Orioli sono stati presentati dagli altri relatori. Il prof. Domenico Mantovani si è occupato dell'attività poetica e letteraria, sottolineandone il sostanziale manierismo. La prof. Adriana Morandi Emiliozzi ha parlato delle ricerche archeologiche, rilevando la grande importanza del lavoro svolto da Orioli in un settore di ricerca che muoveva allora faticosamente i primi passi. Infine, il prof. Fiorenzo Nappo ha completato l'ampio ed articolato panorama con una dettagliata analisi delle attività scientifiche, particolarmente nel campo della fisica. Vari interventi del pubblico hanno fatto seguito alle relazioni.
A conclusione del Convegno, la prof. Morelli che ha presieduto i lavori, alternandosi con il prof. Ugolini ha espresso il suo compiacimento per la validità delle relazioni, che alle lusinghe di una commemorazione agiografica cui le ricerche condotte nell'ambito locale possono più facilmente indulgere avevano preferito la via di una obiettiva valutazione critica degli aspetti positivi e negativi di un personaggio sul quale mancava ancora un'indagine profonda e completa.
Una serie di iniziative ha fatto da cornice ai lavori del Convegno viterbese. Presso la sede della Biblioteca degli Ardenti è stata inaugurata una Mostra di manoscritti ed opere a stampa di Orioli, organizzata dal Consorzio Biblioteche di Viterbo, con la collaborazione del locale Archivio di Stato.
Dorante il Convegno ha avuto anche luogo la premiazione di due concorsi banditi dal Comitato di Viterbo, rispettivamente fra giovani laureati per una tesi di laurea in storia del Risorgimento su argomenti locali e fra gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori per le rappresentazioni fotografiche di località della provincia legate alle vicende risorgimentali. I concorsi stessi sono stati banditi anche per il prossimo anno. Nell'occasione, il Comitato ha dato inizio alla distribuzione degli Atti del suo secondo Convegno Interregionale, svoltosi il 25-26 settembre 1981 sul tema: Centocinquant'anni dopo: il 1831-32 nello Stato Pontificio ; il volume è stato inviato ai presidenti di tutti i Comitati. Infine, l'Ente Provinciale per il Turismo di Viterbo ha offerto ai convegnisti un concerto per arpa, corno e fagotto, che si è tenuto nella severa e suggestiva cornice della chiesa romanica di S. Giovanni in Zoccoli.