Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE; NICARAGUA STORIA 1851; REGNO DI MOSQUITO ST
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1984
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Garibaldi iti Nicaragua 15
scene sarebbe ricco, e venerato da tutto il mondo, egli che la virtù decantata sui teatri mette in pratica si lascia perire nell'obblio, nella miseria: vergogna nostra! 7)
Da aggiungere che la posizione presa dal Governo statunitense irritò tutti e due: con la sua rigida legislazione sui requisiti essenziali per la concessione della cittadinanza quale Garibaldi desiderava in quell'epoca per poter comandare un bastimento nazionale Washington fu inflessibile e non disposta a fornire aiuto: prima di potersi godere la cittadinanza statunitense e tutti i privilegi conseguenti, Garibaldi, come ogni profugo doveva risiedere negli Stati Uniti per cinque anni.
Carpaneto, però, che era un tipo abbastanza ingegnoso, aveva concepito un nuovo modo per raggiungere lo scopo: andare insieme in California, attraverso l'America Centrale dove egli aveva operazioni commerciali da curare, e lì, nel porto di San Francisco, comprare a buon prezzo una nave, come scriverà più tardi agli amici genovesi:
... la California, ove mi si assicura esservi molti bastimenti di prima categoria, che venderebbero e vendono a prezzi bassissimi per trovarsi sprovvisti di mezzi e senza ritorno. 8>
Non dimentichiamo che questi erano gli anni della febbre dell'oro , quando le navi nel porto di San Francisco erano letteralmente disertate dagli equipaggi, tutti presi dalla voglia di essere minatori piuttosto che marinai: e la Dogana del Porto sequestrava navi quasi ogni giorno.
Bisogna ora sottolineare che il piano prevedeva la California e che ne sono sicurissimo una gita a Lima nel Perù non entrava nei progetti dei due viaggiatori. Quando Garibaldi anni dopo scrisse nelle Memorie che Lima serviva di base [...] alle combinazioni commerciali del Carpaneto , nascose la verità; per questo sul suo diario che io chiamo sempre il Documento di Palermo per mancanza di una definizione migliore 9> possiamo leggere ben chiaramente che il viaggio fu un Voyage from New York towards California : Lima non era nel programma e solo per una serie di imprevisti ne divenne parte essenziale.
Possiamo seriamente credere che ambedue fossero cosi ignoranti da non sapere che la California, da circa sette mesi, era diventata parte integrante degli Stati Uniti,10} che era soggetta alle stesse leggi di tutto il territorio statunitense, e che Garibaldi che aspettava una mossa, anche favorevole, della burocrazia di uno Stato si sarebbe trovato nella medesima situazione in un altro? Dobbiamo credere che, a San Francisco, Garibaldi avrebbe potuto capitanare un vascello comprato a buon prezzo dalla Dogana? Dobbiamo ribadire che solo come cittadino americano avrebbe potuto assumere l'incarico
7) GIOVANNI ANTONUCCI, Sul secondo esilio di Garibaldi, in Bergomum, n. 3, 1941, parte speciale; p. 11: lettera scritta a New York il 20 aprile 1851.
9 Ivi, p. 12, lettera scritta a Leon, Nicaragua, l'8 luglio 1851.
9) ARCHIVIO DI STATO DI PALERMO [A.S.P.], Giornale di bordo del bastimento Giorgia e del brigantino Carmen . comp. da Giuseppe Garibaldi e Giovanni Basso, Mise, Arch. 1, n. 202. Va notato che questo diario è scritto in un inglese molto approssimativo.
?0) Nel 1848 la California passò a far parte del Messico col trattato di Guadalupe Hidalgo ed entrò ufficialmente nell'Unione nel settembre del 1850 quando Garibaldi si trovava a New York da oltre un mese.